Oggi parto per Il Friuli e sono
molto felice. Vado a trovare un’amica carissima, che non vedo da tanto tempo,
nella sua nuova casa, dove trascorrerò questo “ponte” dell’Immacolata.
Per questi giorni abbiamo
moltissimi progetti… il Carso, i ristoranti tipici, le cantine, i mercatini
dell’Avvento, fare l’albero di Natale insieme, conoscere il suo gatto.
Insomma, malgrado tutto, malgrado
l’anno un po’ caotico appena trascorso, ricco di cambiamenti, malgrado il mio tradizionale
cinismo, malgrado me, mi sto affacciando anch’io sul panorama dello spirito
festivo.
Già con l’ultimo post mi ero un
po’ intenerita, suggerendoti un regalino a sfondo gastronomico, adesso comincio
a riflettere sui piatti da proporre nelle occasioni di ritrovo che si creano in
questo periodo. Non me la voglio raccontare, il mio Natale si festeggia in
sordina, non siamo una famiglia numerosa, siamo vegetariani, io a pranzo non
bevo alcolici, nemmeno per il brindisi, e nessuno gioca a tombola.
Quindi, più che del pranzo
solenne, più che della santificazione della festa con un’indigestione, qui
troverai idee per le cene con gli amici in cui ognuno porta qualcosa, i buffet,
i the pomeridiani per lo scambio dei regali, le visite inaspettate per
scambiarsi gli auguri, che poi si trasformano in cene improvvisate, da preparare
in pochi minuti.
Ingredienti:
- una manciata di semi di zucca (Melandri Gaudenzio)
- 250 gr di farina di zucca (Zucca Party Novaterra Zeelandia)
- un pizzico di sale
- 125 gr di burro
- 200 gr di stracchino (Crema del Piave Caseificio Tomasoni)
- una presa di sale nero delle Hawaii (Gemma di Mare)
Procedimento:
Trita grossolanamente i semi di
zucca, lasciandone qualcuno da parte per la decorazione. Mescolali con la
farina di zucca, sala, quindi lavora il tutto a piccoli colpi di mixer con il
burro freddo di frigo, ridotto a cubotti, fino a ottenere delle briciole.
Cospargi con circa 2/3 di esse il
fondo di una tortiera leggermente sporcata d’olio e sfiocchetta lo stracchino
sulla base. Copri con il resto delle briciole e cospargi con i semi di zucca
rimasti e il sale nero.
Inforna a 180° per circa ½ ora.
Per
accompagnare, vista la tendenza dolce del piatto, messa in discussione soltanto
dai granelli di sale nero, opterei per un vino caratterizzato da una buona
freschezza, ma anche abbastanza strutturato da sostenere il formaggio, seppur
fresco. Uno Chardonnay
siciliano delle Cantine Settesoli
è una scelta appropriata, perché questo vitigno, che si declina in molteplici
modalità in base al territorio e al clima dell’area di coltivazione, in Sicilia
assume una personalità esuberante, fatta di profumi acerbi e croccanti di mela seguiti
da un’esplosione di sentori tropicali di fiori e frutta gialla, che si
stemperano in un fondo caramellato. Al palato è decisamente fresco, con una
nota sapida, bilanciata da un’ottima morbidezza.
3 commenti:
... e ti pare che questa non te la copio Serena???? Adoro la zucca, la faccio!!!!!
Farina di zucca? Sai che è la prima volta che ne sento parlare? Però mi fa curiosità...
Salutami il mio Friuli e goditi gli spritz...io ci tornerò a Natale, ma al contrario tuo casa dei miei sarà un andirivieni continuo e dovrò pure organizzare il buffet del battesimo, impossibile godere della mia regione!
Grazie a darci tanta felicità!
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