4 set 2017

Insalata Piccante di Cous Cous con Semi Oleosi e Friggitelli alle Acciughe


E’scoppiato l’autunno.
Si è annunciato con il clamore di un temporale che mi ha rovinato la passeggiata in centro e le campesine nuove, ma ha abbassato le temperature di almeno 10 gradi e ha ripulito il cielo.
Contrariamente al solito, non mi sveglio tardi, ma, un po’ intontita, indugio nel letto, respirando quest’aria tutta nuova, che mi fa rabbrividire sotto il lenzuolo, riporta il gatto sulle mie gambe, dopo tanti mesi di vagabondaggio alla ricerca di punti più freschi, mi mette voglia di the allo zenzero, candele alla cannella e zuppa di farro. So che la mia immaginazione gioca d’anticipo: forse perché amo tanto questa stagione non voglio farmi trovare impreparata. Magari con il frigorifero ancora pieno di pomodori e Radler al pompelmo rosa, i gelati nel freezer, la lozione per il corpo alla lavanda, che fa primavera, da finire (odio lasciare a metà le confezioni dei cosmetici) e il the alla menta già aperto in dispensa.
Penso che dovrei fare un salto da Tiger, per procurarmi qualcosa di realmente hygge per scaldare l’atmosfera, e al Fragrance Store, per una candela pumpkin spice,  e rimpiango di non aver comprato, in Croazia, le valanghe di Yogi Tea al cacao che a quel prezzo mi sarei potuta permettere. Mi perdo in fantasticherie popolate di torte di mele, sentieri fruscianti di foglie secche, pile di libri accatastati accanto al divano, mi stiracchio impaziente, leggo qualche pagina, mi riaddormento.
Quando mi sveglio, lucida, mi ricordo che, per tutte queste cose, ci vuole spazio. Ordine è la prima cosa da fare. Togliere di mezzo le ultime vestigia di una spesa fatta quando fuori c’erano 40°, comporle graziosamente in una terrina, lasciarle intiepidire mentre sgocciolo il fondo della crema alla lavanda sui resti di un’abbronzatura del tempo che fu.
Mangio voracemente la mia insalata, mentre apprendo con piacere dal suo mag che Jamie Oliver considera peperoni e affini una verdura autunnale, ma quando mi decido a mettere il naso fuori scopro che il clima frizzante del primo mattino ha lasciato il posto a 30° umidi della pioggia del giorno prima.
Non troverò in giro nessuna Indian Summer, nessun foliage, la natura ha bisogno di tempo per rispondere allo stimolo di una notte di burrasca. Rinuncio alla passeggiata lungofiume e vado per campi a rubare i fichi.

Ingredienti:


Procedimento:
Lava i friggitelli, lasciando il picciolo intatto, e asciugali bene.
Scalda l’olio con le acciughe fino a ridurre queste ultime in crema, quindi aggiungi i friggitelli e lasciali insaporire, mescolando di tanto in tanto, per 10-15 minuti, a seconda delle dimensioni, finché non saranno appassiti.
Nel frattempo, mescola il cous cous con il mix di semi e bagnalo con 300 ml di acqua e un po’ d’olio d’oliva. Fai gonfiare una decina di minuti, poi sgrana il cous cous con una forchetta, per separare bene i chicchi.
A questo punto i friggitelli dovrebbero essere pronti. Disponili in un piatto di portata, aiutandoti con una pinza, per non romperli. Irrora il cous cous con il fondo di cottura delle verdure e sistemalo nel vassoio.
Servi con la salsa al pe

2 commenti:

nelcestinodienela ha detto...

Mi ero riservata altri tuoi post non letti per domenica mattina e devo dire che anche se questo è datato si addice alla mattinata uggiosa fuori. In sintonia con te ieri piuttosto che da Tiger ho fatto un salto veloce all'Ikea..per mettere ordine tra libri scolastici che hanno invaso casa in cubi low cost come low cost sono i piccoli portacandele che ho disseminato in tutta casa. Anche io adoro l'autunno...bellissimo tutto questo tuo post.

voyance ha detto...

Tu tocchi un punto sensibile là credo sia anche una mancanza di fiducia in me.