Questo è il classico piatto a cui le foto non rendono giustizia.
La colpa è un po’ mia, perché, come spiegato nel procedimento, anziché tritare
le cipolle, le ho affettate e questo ha reso difficoltosa la formazione di un
fondo cremoso, sporcando la presentazione con qualche frammento tagliato un po’
troppo spesso e che non si è disfatto.
Non so come mi sia venuto in mente un condimento del genere,
probabilmente è frutto della disperazione in cui versava il mio frigorifero nel
periodo in cui, afflitta dalla congiuntivite di cui parlavo giorni
fa, avevo qualche difficoltà nell’orientarmi tra gli scaffali del
supermercato e quindi andavo a esaurimento (anche nervoso). In ogni caso,
ho preso ispirazione da remoti ricordi di una vacanza in Alsazia, risalente
alla mia vita precedente, e alle strane combinazioni di sapori del pan di
spezie, una base dolce e speziata, eppure spesso accompagnato con senape e foie
gras. Impiegare il foie gras originale mi coprirebbe di sensi di colpa, quindi
ho fatto ricorso al meno comune faux gras, eticamente un filo meno scorretto,
sebbene temo che, entrare in certi argomenti e parlare di etica suoni un filo
ipocrita.
Ad accompagnare, un Marani
della Casa Vinicola Sartori, un bianco
veneto a base Garganega, che, per il metodo di produzione, ricorda un po’ lo
stile alsaziano: le uve vengono infatti vinificate dopo un appassimento off
vine, che le rende più zuccherine, quindi, in parte, lasciate fermentare in
rovere e, infine, affinate sûr lie.
Ne deriva un prodotto dal colore carico, dai sentori pieni
di albicocca matura, canditi e miele, morbido in bocca, ma equilibrato da una
buona freschezza e dalla sapidità originata dai terreni calcarei dedicati alla
coltivazione dei vitigni di provenienza.
Ingredienti:
- 3 cipolle
- 50 gr di burro
- un cucchiaino d’olio extravergine d’oliva
- sale
- 200 gr di paté di faux gras (realizzato da allevamenti che non prevedono l’alimentazione forzata)
- un bicchierino di cognac
- 500 gr di penne rigate bio (Girolomoni)
- un cucchiaio colmo di senape dolce
- una grattugiata di noce moscata
- una piccola presa di pepe garofanato in grani
- un pizzico di cannella
Procedimento:
Per la perfetta riuscita di questa ricetta, le cipolle
dovrebbero essere tritate, operazione che io ho omesso, limitandomi ad
affettarle il più possibile finemente, perché avevo messo il mixer in
lavastoviglie.
In ogni caso, successivamente, devi stufarle a lungo nel
burro, a cui avrai aggiunto un goccio d’olio evo, per alzare il punto di fumo,
e di sale, per facilitare il rilascio dei liquidi. Quando saranno ridotte a
crema, aggiungi il faux gras schiacciato con una forchetta (puoi utilizzare
anche il più economico paté di fegato in vasetto), fallo insaporire un paio di
minuti e bagnalo con il cognac. Alza la fiamma per far evaporare l’alcool e
ripassa le penne, scolate al dente, in questo condimento, amalgamando con un po’
di senape dolce.
Completa con le spezie e servi caldo.
3 commenti:
Un piatto super invitante!
Serena ma mi piace da matti la tua crema di cipolle!!!!😍
Delle penne tutt'altro che banali...le spezie danno sempre il tocco originale ai tuoi piatti!!
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