16 mar 2009

Cocottine di Crema al Caramello e Ciofeca's Day




Con questa ricetta credo di poter partecipare a pieno titolo e con fierezza al concorso indetto da Alex per la ciofeca dell'anno.




Prima di cominciare trovo doveroso fare una premessa: l'autoronia che mi è propria quando si tratta di sdrammatizzare le mèches naturali che mi placcano d'argento la chioma ex corvina, la ragnatela che mi incrosta il contorno occhi e l'abbigliamento da adolescente scappata di casa mi viene del tutto meno di fronte agli insuccessi culinari.

A riguardo, sono talmente suscettibile che anni fa intimai senza troppe cerimonie a quella che all'epoca era la mia migliore amica e che si era fatta sfuggire un commento poco educato sulla mia torta della nonna (peraltro impeccabile) di scendere di macchina e non farsi vedere mai più. E così è stato.

Quindi, pregherei Alex di tenere presente lo sforzo sfiancante che mi costa fare del sarcasmo sulla peggior figura della mia storia gastronomica e di mandarmi le spezie.

Non ho mai vinto un concorso, nemmeno quelli senza premi, ho aderito a varie raccolte spesso senza che la mia ricetta venisse nemmeno linkata nella lista dei partecipanti, sebbene da anni sia schiava del silicone (e non mi riferisco alle tette) la Silkomart non mi ha chiesto di fargli pubblicità e non mi hanno mai contattato nemmeno quelli dell'agendina.

Quindi vorrei le spezie.



Altra precisazione: prima di queste cocottine, l'unica volta che avevo provato a fare il caramello per candire delle scorze d'arancio, avevo rischiato di dare fuoco alla casa.
La cucina si era riempita di fumo, il gatto soffiava e mia madre chiamava i pompieri. La padella dell'Alessi finì nella pattumiera con tutto lo zucchero carbonizzato e da allora mi ero convertita al caramello nelle bustine.

La motivazione che mi ha spinto a ritentare la via del caramello per una cena con gli ospiti è insondabile e si annida, probabilmente, nelle circonvoluzioni dell'emisfero cerebrale femminile dedicato alle nevrosi.

Comunque: sabato mattina, incurante delle strida di Topy79 che voleva sapere come sostituire lo sfondo preimpostato di Windows con la foto della carcassa di una gazzella, mi sono accinta a caramellare lo zucchero per la crema. Contro ogni aspettativa che mi dipingeva alle prese con i vigili del fuoco per la seconda volta in dodici mesi (l'altra volta era stato per via del serpente dentro la macchina), è filato tutto liscio, lo zucchero si è sciolto, compattato, poi sciolto di nuovo ed ha assunto il caratteristico colore ambrato. I guai sono cominciati quando ho aggiunto, come da ricetta, il latte bollente.

Si è verificata allora una reazione in virtù della quale mi sento di poter tranquillamente scrivere al CERN o al Pentagono per chiedere una laurea ad honorem in fisica o in strategia militare, in quanto sono certa di aver scoperto una fonte naturale di energia atomica da impiegare a scopo bellico: a contatto con lo zucchero caramellato, infatti, il latte bollente esplode.

Ciononostante, non mi sono persa d'animo e, dopo un'opera di ricostruzione degna del piano Marschall per pulire i fornelli, ho amalgamato latte e caramello e sono passata ad aggiungere le uova. Qui, mi sento di aprire un capitolo a parte: mentre nel caso di torte o biscotti non è fondamentale rispettare le proporzioni tra tuorli e albumi ed è possibile convertire il punto "1 uovo e 2 tuorli" in "2 uova", per le creme no.

Quindi, se, come me, odiate avere albumi avanzati a giro per il freezer, rassegnatevi: per le creme occorre utilizzare i tuorli o, comunque, un numero di tuorli maggiore di quello degli albumi. Con gli albumi avanzati fate delle meringhe, usateli per spianare le occhiaie, vendeteli al centro malattie tropicali della vostra citta perché ci facciano il vettore della vaccinazione contro la febbre gialla, ma non pensate di sostituirli ai tuorli nella crema.

Io l'ho fatto e il risultato finale è stata una sorta di omelette dolciastra, molto simile al budino della domenica dei gerontocomi, a mio parere assolutamente immangiabile e che Topy79, che intanto era riemerso dalle sue divagazioni in pps sul tema "Africa: meravigliose scene di morte", ha mollato per metà nel pirottino, dichiarando che era una vera schifezza.

Immaginatevi, quindi, la nostra sorpresa nel vedere che il nostro ospite divorava con voracità non solo la sua porzione, ma anche quella della sua fidanzata, non prima di aver ingurgitato un pasto completo+20 cozze gratinate.

A malincuore vi lascio la ricetta originale (tra parentesi le mie infelici modifiche), con la raccomandazione vivissima di non riprodurla.



Ingredienti:
  • 100 gr di zucchero
  • 250 ml di latte
  • 1 uovo
  • 2 tuorli (1 uovo)
  • qualche goccia di succo di limone

Procedimento:

Mettere in un pentolino 75 gr di zucchero con 2 cucchiai d'acqua e far cuocere mescolando fino alla fomrazione di un caramello: vederete che inizialmente lo zucchero rapprenderà e si cristallizzera. Voi non scoraggiatevi e continuate a girare, fino a quando non si scioglierà di nuovo e non comincerà a brunire. Raggiunto il grado di coloritura desiderato, aggiungete il latte bollente, badando a contenere i danni dell'esplosione e mescolate finché il composto non sarà omogeneo. Versare, quindi, nel pentolino le uova sbattute con il resto dello zucchero e amalgamare.

Distribuire il tutto in 4 cocottine, disporle in una teglia che avrete riempito d'acqua in quantità sufficiente da arrivare ametà altezza delle cocottine stesse e infornare a 180° per 30 minuti.

Gettare nella rumenta prima di servire.








31 commenti:

Mirtilla ha detto...

ma sei troppo simpatica!!!
un bacione e buon inizio settimana ;)

Serena ha detto...

o poverina!!!! inizia bene la tua settimana direi..... forse ti bruci cosi la possibilità di essere contattata dalla silkomart...ma chi se ne importa!!!! scherzo ovviamente, un bacione!

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao!noi siamo poco capaci di accettare le critiche..soprattutto quando già siamo consapevoli di aver fatto il nostro pasticcio!
in ogni caso: ottima e convincente la motivazione per ottenere le spezie ;)
un bacione

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Invece mi piace la tua vena autoironica! Io ho già pensato con quale ricetta concorrere (tra l'altro ho anche le foto che documentano il tutto), ma devo lavorare molto sul racconto, perchè sono ancora un po' infastidita dal mio pasticcio ;)

Saretta ha detto...

Sei un mito!!!!!Mi fai sempre sorriderehihihihi...
Beh, anch'io mi incavolo da morire di fronte alle ciofeche ma, mi dico"non tutte le ciambelle escono col buco" no?!
Un bacione e buona settimana!

Dolci a gogo ha detto...

ondina sei davvero un personaggio!!mi hai fatto morire dal ridere e poi chi di noi nn si è trovato mai davanti ad un piatto/dolce preparato senza nn dire:che schifezza???cmq dalla foto nn mi sembra cosi male,anzi:-)bacioni imma

Fra ha detto...

Anche io perdo tutta la mia autoironia davanti alle disfatte culinarie!!! Quando dalla cucina provengono sonore bestemmie la weazel si dilegua ;D
Comunque il tuo racconto è esilarante...secondo me hai un'ottima possibilità di vincere le spezie (dai dillo che hai combinato tutto quel casino solo per vincere il concorso :D)
Un bacione e buona settimana
fra

Antonella ha detto...

Un divertentissimo resoconto :)

Volevo ringraziarti per le indicazioni che mi hai dato su Zanzibar. Purtroppo non riesco a trovare posto sul volo ed ora sto cercando strade alternative per arrivare in quelle zone. Incrociamo le dita :)

Semidipapavero ha detto...

Sublime:)

Maya ha detto...

ondeeee ehehehheh... ma che mi combini......va be' mi hai fatto troppo ridere....ha letto il titolo del post... ed ero troppo curiosa di vedere questa delizia... fiduciosa che sarebbe stato il prossimo dolcetto da produrre...ma mi sono troppo immedesimata nel tuo racconto...e mi sono persa fra le righe...
Grandeeeee!
p.s. chiamo il Pentagono per sollecitare la ricerca di fondi... e chi l'avrebbe mai detto che fosse così facile produrre un ordigno....hihihii

Lo ha detto...

urca....ma quindi il latte si mette freddo??? non ho nessuna voglia di farlo questo dolce...anzi ho paura! Credo che le spezie te le meriti...non hai nemmeno l'agendina, che non ho nemmeno io...ma pare basta scrivere e loro la spediscono....

Serena ha detto...

@ Mirtilla: grazie, riderci su è stato un po' difficile, però...
@ Verdepomodoro: invece sì, magari se cuocevo la crema in uno stampo di silicone veniva bene...
@ Manu&Silvia: solo il fatto di essere riuscita a imbastire un racconto mi rende meritevole di ricevere, come minimo, una confezione da 10 Kg di zafferano, ho fatto uno sforzo erculeo
@ Camomilla: infatti, io per digerire la delusione di questa ciofeca ho aspettato di averne messa insieme una ancora peggiore, sulla quale, invece, non riuscirò a scherzare mai e poi mai, perché mi sta rovinando l'esistenza.
@ Saretta: diciamo che preferisco fare pena che compassione, quindi cerco di trasformare tutto in un racconto
@ Fra: ovvio, ho sbagliaot la ricetta apposta, perché voglio le spezie!
@ Imma: verissimo, dalla foto sembra un triupidio di mou. Invece sapeva di frittata
@ Antonella: abbi fede, spesso si liberano dei posti in un secondo tempo, l'anno scorso un mio collega ha prenotato a metà Luglio per Agosto
@ Elga: ;-)
@ Maya: infatti, ma forse più che il Pentagono informerò Al Qaeda, mi rimangono più simpatici degli americani!
@ Lo: no, se metti il latte freddo il caramello si rapprende tutto d'un colpo e poi rimane a pezzi. Non lo so di preciso come si fa, sono abbastanza afflitta...

eli ha detto...

ahahaha! sicuramente tu ti sarai divertita poco con i tuoi esperimenti al caramello, ma noi che leggiamo invece si!
Comunque le uova io le detesto e la cosa è reciproca, quando le faccio sode, non mi si sgusciano e presento in tavola delle vere e proprie sculture degne del MOMA di New York.
Tempo fa, cercando di rivoltare una frittata, mi è miseramente scivolata tra la cucina a gas e l'armadietto e ho dovuto smontare mezza cucina per pulire. Oltretutto non era ancora solidificata per cui immaginati lo schifo :(
Per lo meno ci rimane il lato esilarante dei disastri di cucina.
In bocca al lupo per il concorso!

LaFRA ha detto...

Che ridere!! Un post simpatico e bello allegro mi ci voleva proprio per iniziare la settimana! Tra l'altro a proposito di uova e creme-budini di varia natura mi hai fatto venire in mente una cosa: ieri a pranzo ero stata invitata a casa di un amico e per essere carina ho pensato di preparare un dolce brasiliano (che tra poco posterò nel mio blog) in cui si devono usare un numero di uova quasi inimmaginabile... Ebbene, il commento di uno dei commensali è stato: "sembra... hai presente uovo crudo mescolato con lo zucchero?". Tra l'altro ci ha tenuto a ripeterlo almeno altre due volte al che non ho resistito e ho risposto (anche abbastanza male) che il dolce si fa così punto e basta! Mi sono scoperta veramente irascibile quando si tratta di commentii alle mie fatiche, perciò ti capisco a proposito dell'episodio con la tua amica!
Ciao!
Francesca

Lisa ha detto...

che ridere, complimenti per questa ciofeca!!!! :-D

Serena ha detto...

@ Eli: orrore, la frittata incastrata tra due mobili!!!
@ Lafra: io invece sarei oltremodo curiosa di conoscere la ricetta di questo dolce brasiliano
@ Lisa: grazie, modestamente ho superato me stessa!

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Carissima, grazie per la tua partecipazione! Non leggo ora, leggerò alla fine quando saranno pervenute tutte le ciofeche ... ma a giudicare dai commenti credo che la tua sia stata una ciofeca di tutto rispetto.
Un bacione
Alex

Micaela ha detto...

Sei troppo forte Onde, mi hai fatto morire dal ridere con la storia del caramello!!! Anch’io a volte combino dei disastri indescrivibili!!! un bacione e complimenti per le tue ciofechine :-) devono essere buonissime!

Fairyskull In Cucina con Me ha detto...

Hihih mi hai fatto ridere !!! Ciao Lisa

Patrizia ha detto...

Fantastica...mi sono divertita da morire, non ti offendere se coninuo a ridere...non per la ciofeca ma per quel tuo amico se ne ha ingurgitato due...forse gli sembrava poco gentile lasciarle ho le ha adoate veramente?...di skifezze ne ho combiate anch'io ma non ricordo quale particolare ricetta abbia rovinato, purtroppo e ne ho foto in proposito, ma puo' sempre cpitare ancora!
un'abbraccio affetuoso :)))))

Sara ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sara ha detto...
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Sara ha detto...

Ehi Onde, ogni tanto capita, anzi ogni spesso nella mia cucina, il tuo racconto mi ha fatto sorridere molto, e anche io come te non ho mai vinto niente, ne tanto meno sono stata contattata da nessuno...eppure casa mia è tutto uno stampo in silicone, con mamma che ogni volta che arriva un pacco minaccia di buttarmi fuori casa, e sull'isolotto è un casino, non abbiamo nemmeno i ponti, quindi mi tocca all'aria aperta!!! Scherzi a parte, l'immagine non fa sembrare il tuo piatto una ciofega, solo non oso immaginare dove sia finito il tutto nel momento che hai aggiunto il latte!!!! Quanto hai dovuto pulire...
Io son con te!!! Ti meriti il premio solo per lo sforzo e l'ironia che ci metti!!!
Un bacione

Giulia ha detto...

Ondina, il tuo post è MI-TI-CO!!!!
Mammamia, mi stavo ammazzando.. Non ti puoi lamentare la mancanza dell'autoironia nel caso del disastro culinario, sei troppo forte!!
E sai, sono davvero tentata di riprodurre la ricetta, sono peggio dell'asino in questi casi!
E grazie per aver segnalato la raccolta-concorso, voglio partecipare!! Succede anche a me...

Serena ha detto...

@ Micaela: no, buone per niente... meno male ne avevo fatto poco!
@ Mariluna: non saprei, il nostro amico è un'ottima forchetta, non credo le abbia fagocitate per educazione, in fondo, se le avesse volute lasciare, la scusa delle 20 cozze gratinate era sempre valida...
@ Sara: pure il mio ragazzo minaccia rappresaglie ogni volta che compro un gingillo per la cucina, ma ha la medesima reazione anche di fronte ai pacchi di farine varie e ai libri di ricette!
@ Rossa di Sera: ti sconsiglio caldamente di tentare la ricetta, è tempo e corrente sprecata, piuttosto compra un budino in busta, sbatacchialo un po' per dargli un aspetto casalingo e racconta che l'hai fatto tu!

Serena ha detto...

@ Lisa: meno male che non si sono messi a ridere i miei ospiti!!!

Romy ha detto...

Mitica Onde...sei unica! Non c'è nessuno come te...riesci sempre a mettermi di buon umore...Sei grande! :-D

Anonimo ha detto...

L'hai raccontato in modo veramente sublime! Ridere sopra una ciofeca è difficile se ne siamo gli autori, ma sicuramente catartico!

fiOrdivanilla ha detto...

Onde mi hai fatto morire, non ho altro da aggiungere :D se non... che in versione original devono essere proprio buone! :DD

fiOrdivanilla ha detto...

Onde mi hai fatto morire, non ho altro da aggiungere :D se non... che in versione original devono essere proprio buone! :DD

Precisina ha detto...

Lol!!! Davvero senza parole... solo risa fragorose... ma che personaggio!!! p.s. io però, t'ho linkata sempre!!! :-) N.