24 set 2012

Strudel Filante con Tartufo e Uva Nera

Strudel Filante con Tartufo e cuore di Uva Nera

Quando, durante la nostra escursione a Camaldoli, ho raccolto dell'uva selvatica e ho detto a Topy79 che volevo utilizzarla per una torta salata, il suddetto Topy79 mi ha osservata con l'interesse che avrebbe potuto esternare un etologo se si fosse imbattuto in un grifone, un dodo o un chicharampa. Dopo questo lampo di considerazione pseudoscientifica, mi ha rivolto lo sguardo che normalmente riserva agli insetti stecco esposti nel negozio di animali (e qui si potrebbe aprire un lungo dibattito sulla salute mentale di chi sceglie l'insetto stecco come animale da compagnia), infine, rendendosi conto che la cosa lo riguardava da vicino, ha avuto una sorta di attacco di panico.
Ha tentato con ogni mezzo di far fuori tutta l'uva che avevamo raccolto, proponendo diete detox, tinozze di sangria, schiacciate con l'uva, ha persino coinvolto il cane e il criceto, senza alcun riguardo per il loro apparato digerente.
Ma io sono più furba.
Io in ufficio ho il frigorifero.

Ingredienti per la pasta tirata:
Ingredienti per la farcia: 
Procedimento: 
Mescola tutti gli ingredienti per la pasta tirata, fino a formare un impasto liscio, che lascerai riposare coperto per circa 1/2 ora.
Nel frattempo grattugia l'asiago (non che occorra mezz'ora, ma sempre meglio che stare con le mani in mano...)
Stendi la pasta sottilmente con il mattarello e infine tirala delicatamente con le mani, per ottenere una sfoglia sottilissima, quasi trasparente.
Si tratta di un'operazione abbastanza complessa, almeno per me, per questo ti consiglio di utilizzare una farina specifica, come quella che ti ho indicato, che garantisca al composto una buona elasticità, altrimenti la sfoglia potrebbe rompersi.
Poggiala sopra un tovagliolo infarinato e spalmala di salsa al tartufo. Cospargi di acini d'uva e spolvera con il formaggio grattugiato, lasciando, però, liberi almeno 4 cm di margine, da tutti i lati. Ripiega quindi verso l'interno i bordi privi di farcia, questo accorgimento impedirà la fuoriuscita del ripieno mentre avvolgi lo strudel.
Con l'aiuto del tovagliolo, arrotola strettamente la sfoglia, spennellala con un po' di latte e riponi lo strudel in frigo a riposare per almeno un'ora. Questo passaggio è fondamentale, per imprimere all'involucro, al momento di infornare, uno shock termico che gli impedirà di rompersi.
Preriscalda il forno a 180° e cuoci per 25 minuti circa.


Con questa ricetta vorrei partecipare alla raccolta Colors&Food di Settembre: Pensieri Viola! organizzato da Cinzia di Essenza in Cucina


20 commenti:

Mary ha detto...

Buonissima!

Valentina ha detto...

Serena, ma questa ricetta è bellissima!! Mi piacciono da matti gli ingredienti e non ho potuto fare a meno di pensare che questo piatto farebbe la sua bella figura per il contest Colors&Food di settembre, dedicato al viola. Magari non ti interessa, ma io ti lascio il link di Cinzia (la mia socia, ospitiamo il contest a mesi alterni) e fino a domani se vuoi puoi inserire il banner e il link ;=)
un abbraccio e buona settimana,
Vale
ecco il link:
http://essenzaincucina.blogspot.it/2012/09/colors-food-di-settembre-pensieri-viola.html

Federica ha detto...

Mi hai fatto ridere con il salvataggio dell’uva per lo strudel nel frigo dell’ufficio :)) Ma alla fine lo scettico ha ceduto a questa meraviglia? Io credo proprio di sì ^_^ Un bacio, buona settimana

Unknown ha detto...

Una torta davvero settembrina!
complimenti e buona giornata!

Manuela e Silvia ha detto...

Accipicchia che idea originale! tutti prodotti di montagna, in un abbinamento davvero particolare e tutto da assaporare!
un bacione

Saretta ha detto...

A parte il ftto che ho riso come una matta leggendo il rpeambolo, immaginandomi la faccia del fidanza...Interessante la ricetta!Ma l'uva selvatica uva spina?

Flo/BioLogico ha detto...

direi furbissima Sere..Ossignore che bontà. Pure coltartufo.. splendido cara! :D E' tempo.. di divorarlo! :)

lucy ha detto...

hai sempre delel idee sfiziose e ottime.ottimi gli abbinamenti!

Dolci a gogo ha detto...

Belllaaaaaa Serena mi intriga da morire questo strudel mi sa che lo proverò molto presto...sei geniale!!! Bacioni,Imma

Gio ha detto...

uva selvatica? ma che bello e immagino anche che buona!
lo strudel sarà stato una meraviglia!
buona settimana

Lefrancbuveur ha detto...

slurpy ;)

elenuccia ha detto...

Ma è una specie di uva fragola? ci assomiglia molto...la cosa mi interessa particolarmente perchè mi sto coccolando con amore i dolci grappoli che sono spuntati nella vite del mio papi :)

Ma davvero nei negozi di animali si trovano gli insetti stecco?!??

Dory-Mary ha detto...

Ho l'acquolina in bocca,una raffinatezza che solo tu potevi postare!Bravissima come sempre!

Valentina ha detto...

Ho visto il tuo link al contest, benvenuta Serena!!
un abbraccio, Vale

Ileana Pavone ha detto...

io adoro passare a trovarti.. mi fai morire dalle risate! la furbata del frigo in ufficio è geniale :P e lo strudel..fantastico!

Le Temps des Cerises ha detto...

Accostamento direi delizioso e piatto perfetto per la mia prossima cena d'autunno!
Camy

Cinzia ha detto...

Ciao Serena! Ma quanto sarei curiosa di provarlo questo strudel.. la salsa al tartufo è un ingrediente davvero particolarissimo, abbinarli all'uva è un po' quello che fa anche la natura: se li produce in un periodo simile significa che insieme stanno bene ;)
grazie!! E benvenuta, se ti va, anche per i prossimi mesi ti attendiamo!

Unknown ha detto...

a vedere questa foto viene una fame!!! Sto svenendo sulla scrivania :-)

Claudette ha detto...

Anch'io ho il frigiorifero in ufficio, ma il rischio è di non trovare più quello che ci metti....
Mi piacciono gli strudel salati e l' abbinamento del ripieno di questo mi incuriosisce.
Claudette

Vaty ♪ ha detto...

ME-RA-VI-GLIO-SO!
mi sto immaginando l'accostamento della salsa al tartufo "Norcina", dell'asiago e dell'uva nera.. ma che prelibatezza deve essere?
con questo hai azzeccato in pieno il contest:-) incrocio le dita per te!
vaty