Tra tutti i dolci natalizi, quelli della tradizione senese sono in assoluto i miei prediletti: panforte, cavallucci e naturalmente, i ricciarelli, quelli bianchi classici e quelli ricoperti di cioccolato, per i quali ultimi da piccolina spasimavo.
Il mio nonno ne comprava sempre una confezione tutta per me, io li addentavo e guardavo meravigliata quell'impasto quasi argentato che sbucava sotto il rivestimento di cioccolato.
Dopo tanti discorsi sulla cannella e il Natale scandinavo, mi trovo costretta a confessare che il profumo intenso di mandorla amara dei ricciarelli senesi è, in definitiva, quello che in assoluto ricollego al Natale della mia infanzia, qual è stata realmente o forse quella mi piacerebbe aver avuto.
Immagino che, soprattutto in questo periodo, raccontarsela un po' a proposito del proprio passato sia necessario.
Preparare i ricciarelli in casa è un'impresa epica, non è particolarmente difficoltoso, ma richiede tanti passaggi e lunghi tempi di riposo. Però dà una gran soddisfazione e ti assicuro che ammirarli in posa sull'alzatina e, subito dopo, vederli sparire in un battibaleno, tra sorrisi di gratitudine, ti ripagherà di tutto il lavoro.
Questa è la ricetta perfetta e per essere sinceri non dovrei dartela. Per essere sinceri del tutto non dovrei nemmeno averla io, ma... beh, ho gli occhi verdi, il sorriso angelico e... le mani lunghe.
Ssshhhhtttt...
Ingredienti (fase 1):
- 400 gr di mandorle (Eurocompany)
- 250 gr di zucchero
- 1 cucchiaio di miele
- 3 cucchiai di aroma di arancio (Spumadoro Fraccaro Dolciaria)
- due fave tonka grattugiate
- i semini di una bacca di vaniglia
- un pizzico di fiore di sale (Gemma di Mare)
Procedimento:
Asciuga le mandorle in forno per 5' a 150°, quindi polverizzale nel mixer con lo zucchero, il miele, le spezie e il sale.
Ingredienti (fase 2)
- 20 gr di zucchero a velo vanigliato (Cleca San Martino)
- 200 gr di farina 00 per dolci e sfoglie (Rosignoli Molini)
- 1 cucchiaino di lievito per dolci (Antica Ricetta Cleca San Martino)
Procedimento:
Mescola le polveri e aggiungile nel mixer.
Ingredienti (fase 3)
- 3 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio d'acqua
Procedimento:
Scalda l'acqua con lo zucchero e, non appena questo si sarà sciolto, spegni il fuoco e versa nel mixer.
Impasta rapidamente, per ottenere delle briciole.
Copri e conserva in frigorifero fino all'indomani.
Ingredienti (fase 4)
- 20 gr di zucchero a velo vanigliato (Cleca San Martino)
- 2 albumi
- zucchero a velo vanigliato (Cleca San Martino)
Aggiungi questi ingredienti all'impasto precendente e lavorali fino a ottenere una consistenza maneggevole. Forma due cilindri di ca 5 cm di diametro e affettali allo spessore di un cm ca. Poggia le fette sulle placche del forno e modellale a losanga.
Spolvera con uno strato generoso di zucchero a velo e inforna a 140° per circa un quarto d'ora.
I ricciarelli sono pronti quando sulla superficie cosparsa di zucchero a velo si formano delle crepe profonde. Non farli cuocere oltre, altrimenti diventeranno duri.
Lasciali riposare per almeno 24 ore prima di consumarli, per dare il tempo all'albume di asciugarsi ed evitare l'effetto "colla".
I ricciarelli sono la conclusione più classica del pranzo di Natale toscano e si usa portarli in tavola al momento del brindisi. E, vista l'importanza dell'occasione, penso sia opportuno accompagnarli con le bollicine raffinate del Berlucchi 61 Brut.
Ma si offrono anche per il the o la merenda del pomeriggio, nei giorni tra una festività e l'altra, quelli in cui si dovrebbe stare leggeri... quindi puoi "sublimare" l'atmosfera natalizia con il the nero di Natale L'Essenza del The, una deliziosa miscela speziata, da sorseggiare in uno dei rari momenti di quiete di queste giornate gioiose, ma, diciamocela, un po' frenetiche.
Con questa ricetta partecipo al contest di Imma "Dolci Sotto il Vischio", nella categoria Dolci Natalizi Italiani
Con questa ricetta partecipo al contest di Imma "Dolci Sotto il Vischio", nella categoria Dolci Natalizi Italiani
20 commenti:
Li adoro,
sempre comprati e mai fatti da me...ora ho la ricetta!
Grazieeeeee!
Il dolce della mia infanzia era la "buche de Noel"...spaventosamente burrosa! ahahahahah :))))
bRAVISSIMA SAI QUESTI NON LI HO MAI FATTI DICONO SONO COSI DELICATI E DIFFICILI , MA TU HAI FATTO UN OTTIMO LAVORO.
Fatemi capire, mi state dicendo che quest'anno non posso non fare i ricciarelli? ;)
Buon mercoledì,
Caro
Se penso che anni fa non mi piacevano...ancora mi do della pazza! Certo però che tra quelli freschi e quelli confezionati (gli unici che trovavo dalle mie parti) ci passa un abisso. E forse tutti i torti allora non li avevo!
Ohi la fava tonka! E chi se li perde in questa variante :D!
Un bacione, buona giornata
Che meraviglia questi Ricciarelli,sono belli a vedersi e chissà che buoni,peccato non poterli assaggiare,buona giornata cara ;-)
Z&C
sai che non facendo parte della mia tradizione in effetti non li mangiamo?! però so che sono buonissimi..devo rimediare
:) il sorriso angelico... dove l'hai scippata?
Grazie a tutti!
@ Serena: no comment ;-)
Ohhh si li adoro. Per me che non sono toscana, da piccola erano una specie di miraggio che potevo assaggiare solo in rarissime occasioni. I miei preferiti sono i bianchi, adoro leccarmi le dita sporche di zucchero a velo
Io pure amo sopratutto i dolci senesi...ma non immaginavo i ricciarelli richiedessero diversi impasti!Bej, segno, grazie!
Bacione
Sere, ma tu non sai da quanto tempo li vorrei fare... mi spaventa un pò il procedimento un pochetto complesso...
Che mi dici, ci provo?!
Un bacione!
oooh si questo si che è il vero procedimento lungo e laborioso per ottenre il ricciarello perfetto.
come dicevi qualche giorno fa... Io e te una sitntonia perfetta.
Ti sono venuti benissimo!
Sai che non ho mai provato quelli ricoperti al cioccolato! hhhm!
@ Simona: no, il procedimento è semplicissimo, è che ci sono molti passaggi, infatti per comodità ho suddiviso anche gli ingredienti per ogni fase, in modo da pesarli di volta in volta e non fare confusione.
L'unica cosa veramente noiosa è formare le losanghe, perché l'impasto deve rimanere molto morbido, quindi è poco maneggevole.
Ma ti assicuro che per le fasi prima del riposo occorre sì e no 1/4 d'ora e una mezz'ora in tutto per quelle successive + la cottura
non fanno parte della mia tradizione natalizia infatti li ho mangiati poche volte, ma sono buonissimi.. d'altronde tutti i dolci con le mandorle sono stratosferici.. se poi sono homemade! :-)
Immagino la goduria di chi ha potuto assaggiarli tesoro, sono davvero uno splendore e sino ancora in tempo per prepararmeli!!! Bacioni,Imma
Che golosi, troppo buoni e che meraviglia quella alzatina,complimenti! Ciao
amo le mandorle e anche questi biscottini, allora grazie ai tuoi occhioni!!! :-D
E chi non se la segna questa ricetta??? Aggiudicata per un the tra una festa e l'altra...e l'unico spiraglio di rilassatezza che intravedo al momento!!!
che dire ...sei stata bravissima complimenti davvero e buon Natale !!!!
Ottimi!
Posta un commento