"Radicchio e arancio, radicchio e arancio, radicchio e arancio"... mi sono affacciata alla dispensa della cantina ripetendomi autisticamente questo mantra, per evitare, come spesso accade, di risalire in casa senza la metà degli ingredienti.
Mi era rimasta della Rosa di Gorizia e, proprio quel giorno, avevo visto da Ilenia un accostamento interessante tra radicchio e scorza d'arancia.
Non avendo arance bio a disposizione, mi sono detta che forse era giunto il momento opportuno per mettere alla prova i miei oli profumati agli agrumi.
Sarò sincera: normalmente, a meno che non si tratti di realizzazioni casalinghe, sono un po' scettica nei confronti dei condimenti a base di "olio evo e...", perché spesso è un sistema educato di spacciare prodotti che l'aroma millantato non l'hanno visto nemmeno passare.
Su questi invece mi piace spendere due parole perché sono realmente agrumati, forse non adattissimi alle cotture, infatti ne ho aggiunto altro a crudo, perché gli oli essenziali esperidati sono molto volatili, ma influiscono realmente sul risultato finale.
La sfumatura di ginepro, al posto del solito vino bianco, rende molto bene, il distillato che ho usato io è vellutato, con un retrogusto boschivo pronunciato, che, però, non è presente in altri liquori dello stesso genere, quindi, se non hai il Kranewit, la regola è sempre quella di assaggiare (o almeno annusare) e fidarti dell'istinto.
Infine le prugne disidratate, per un tocco dolce, forse qualcuna in più non ci sarebbe stata male.
La pasta è sempre quella buonissima, artigianale, di Ele, che, per una volta, grazie alla tenuta in cottura, mi ha permesso qualche buono scatto anche all'indomani, con la luce naturale.
Per completare, una birra dal gusto caldo e pieno, della quale mi ha colpito, oltre alla morbidezza e alla nota di pane tostato, il bel colore ambrato, una Sierra Nevada, da cominciare a sorseggiare mentre stufi il radicchio, godendoti il profumo di agrumi che si spande per la cucina.
La sfumatura di ginepro, al posto del solito vino bianco, rende molto bene, il distillato che ho usato io è vellutato, con un retrogusto boschivo pronunciato, che, però, non è presente in altri liquori dello stesso genere, quindi, se non hai il Kranewit, la regola è sempre quella di assaggiare (o almeno annusare) e fidarti dell'istinto.
Infine le prugne disidratate, per un tocco dolce, forse qualcuna in più non ci sarebbe stata male.
La pasta è sempre quella buonissima, artigianale, di Ele, che, per una volta, grazie alla tenuta in cottura, mi ha permesso qualche buono scatto anche all'indomani, con la luce naturale.
Per completare, una birra dal gusto caldo e pieno, della quale mi ha colpito, oltre alla morbidezza e alla nota di pane tostato, il bel colore ambrato, una Sierra Nevada, da cominciare a sorseggiare mentre stufi il radicchio, godendoti il profumo di agrumi che si spande per la cucina.
Ingredienti:
- 3-4 prugne secche
- distillato al ginepro (Kranewit Roner)
- 250 gr ca di radicchio Rosa di Gorizia
- olio extravergine di oliva all'arancia (L'Agrumato Azienda Agraria Duca Carlo Guarini)
- 4-5 bacche di ginepro
- sale
- 500 gr di capellini (La Pasta di Ele)
- 6 fettine light (Inalpi)
Procedimento:
Taglia le prugne secche a dadini, mettile in una tazzina e coprile di Kranewit per farle rinvenire.
Nel frattempo monda e affetta il radicchio a listarelle, salalo e fallo stufare dolcemente in padella con l'olio all'arancia e le bacche di ginepro pestate, per una ventina di minuti.*
A fine cottura sfumalo con un ulteriore bicchierino di Kranewit e, fuori dal fuoco, aggiungi le prugne con il liquido dell'ammollo.
Scotta appena i capellini in acqua bollente e scolali molto al dente. Ripassali nella padella con il radicchio per portare a termine la cottura risottandoli con il fondo rilasciato dal radicchio e dalle prugne ammollate.
Spegni la fiamma, manteca con le sottilette** e aggiungi a crudo ancora un filo d'olio.
* Perché? Simone Rugiati docet: una lunga cottura a fuoco basso stempera l'amaro naturale del radicchio. Se ti fermassi al solo "farlo appassire" e spegnessi la fiamma dopo 5 minuti il gusto risulterebbe troppo deciso.
** Perché? Senza un'adeguata mantecatura il condimento risulta slegato. La fettina è perfetta per creare un buon amalgama, ma senza soverchiare gli altri sapori.
19 commenti:
Mmmmmmm molto interessante la tua ricetta! Brava e buona settimana
Un mix tesoro di profumi favolosi e davvero interessanti e gli oli agrumati li uso spessissimo in cucina anch'io...adoro questo piatto mi ha incantata!!bacioni,Imma
interessante.......
io il ginepro lo uso davvero pochissimo.....
Che piatto meraviglioso!
arancia e radicchio mi sembra un ottimo abbinamento!
bacione
Radicchio e arancia radicchio e arancia radicchio e arancia…adesso lo ripeterò io come un mantra fino a stasera! Ho fatto bene ad ascoltare la vocina che mi ha fatto lasciare in frigo il radicchio ieri sera per usare al suo posto la zucca :D! Un bacione, buona settimana
Il ginepro. Sei fantastica. Incredibilmente creativa. Ma come ti vengono in mente idee così brillanti? Cioè, è perfetto. *.*
Buona settimana mia deliziosa guru!
Wow che bella ricetta!!!! un bacio
davvero originale..non oso immaginare quanto sia buono!!!
Cavolo Sere, sto Radicchio è un tarlo oramai, devo scovarlo!!!:)
Buona settimana cara
ma dai oggi ho aperto il frigo e ho visto un radicchio che mi guardava e ho richiuso!!!adesso corro a prenderlo...grazie....
Mi piace questo delizioso primo piatto,anche gli ingredienti interessanti.....ne prenderei una bella forchettata molto volentieri.....peccato non poterlo fare :(
a presto carissima
Z&C
un primo puiatto anche tu con radicchio e ginepro..manco ci fossemo messe d'accordo...ma si sa seguiamo la stagionalità!
Mi hai fatto correre in dispensa e tra gli oli speziati ho trovato basilico, manta, peperoncino...ma all'arancia che novitàààà...e poi le prugne rinvenute in questo distillato di ginepro...cavolo Serena ma dove riesci a trovare queste cose meravigliose??? Non finirò mai di sorprendermi qui!!!! Ciao, Elena
Sai che questo abbinamento radicchio/arancia mi intriga tantissimo? non l'ho mai provato ma amo il risotto al radicchio e tutto quello dove c'è arancia quindi credo proprio che proverò
Ci regali sempre profumi e sapori nuovo cara sere! Pensa che non ho mai pensato di abbinare questi ingredienti. Vogliamo parlare della cura e attenzione che ci metti in ogni passo? Mitica!
Ps ho letto ieri su fb. Tutto bene alla fine giusto?
Un accostamento nuovo ed incredibile.
Che meraviglia veramente.
Complimenti e buona giornata!
tutti ingredienti di prima qualità per una pasta che invoglia all'assaggio già solo dalla foto, un abbraccio SILVIA
una ricetta molto originale
Solo la descrizione che hai fatto di questo piatto, il modo in cui hai descritto gli ingredienti e di come si combinano insieme, mi ha fatto venire voglia di assaggiarlo...
Grazie per l'idea
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