Per me, il
momento più felice della settimana è il venerdì sera, quando metto piede in
casa, lancio il fardello delle preoccupazioni alle mie spalle, sul
pianerottolo, mi tiro dietro la porta e godo di un paio d’ore di solitudine: di
venerdì Marco rientra più tardi e non c’è niente che ami di più che cucinare
nel silenzio. E’un po’ come immergermi in una dimensione fuori dallo spazio e
dal tempo, nell’ordine di una cucina inutilizzata da cinque giorni, ma che, per
i successivi due, si animerà di colori, profumi e gesti noti.
La cosa che
preferisco preparare è il dessert: qualcosa di rustico, da gustare la sera
stessa, ancora tiepido, in porzioni generose e ancora friabili di forno; o la
base per qualcosa di più raffinato, da lasciar assestare per tutta la notte e
decorare all’indomani. In questo caso metto a cuocere in un’altra pirofila
anche della frutta intera o, più spesso, a fette, cosparsa di zucchero o miele,
noci e spezie, perché non manchi qualcosa di dolce per cena, da mangiare con
una pallina di gelato o una colata di yogurt.
Anche per i cheese cake, se riesco faccio così, li inforno la sera prima, li riporto a temperatura ambiente (in questa stagione accelero il raffreddamento lasciandoli sul davanzale, come Nonna Papera!) e, prima di andare a letto, via in frigorifero fino alla sera successiva.
Del resto, questo tipo di dolce richiede una cottura così lunga che, nel frattempo, posso dedicarmi alla preparazione della cena, buttando giusto un’occhiata casuale alla consistenza, che deve rimanere un po’ tremolante.
So di aver pubblicato moltissime cheese cake, da quando ho aperto il blog, ma non posso non proporti anche l’ultima versione che ho sperimentato, a base di ricotta, formaggio spalmabile, yogurt e con il tocco gourmand della crema di arance al cioccolato. Dato che non avevo biscotti a sufficienza per la base classica, mi sono divertita a inventare una brisée alla cannella, per una pennellata natalizia.
Ingredienti per la base:
- 100 gr di farina tipo 1 (Antiqua)
- 50 gr di burro freddissimo
- un cucchiaino di cannella (Il Mondo delle Spezie)
- un pizzico di sale
Ingredienti per la farcia:
- 200 gr di ricotta
- 300 gr di formaggio spalmabile (Camoscio d’Oro)
- uno yogurt bianco (Spega)
- 80 gr di stevia (Fruvia Eridania)
- 3 uova
- 5 cucchiai di crema spalmabile all’arancia, cacao e cannella (Aranciok distribuita da Yeseatis)
- cacao in polvere
Per la base,
inserisci tutti gli ingredienti nel mixer e frullali a piccoli colpi, per
formare delle briciole.
Rovescia il
composto sul fondo di uno stampo a cerniera leggermente imburrato e premilo
leggermente per distribuirlo uniformemente, senza, però, compattarlo troppo.
Riponilo in
frigorifero mentre prepari il ripieno.
Lavora i
formaggi e lo yogurt con la stevia e, quando la crema ottenuta sarà omogenea,
incorpora le uova, uno per volta.
Versa il
composto sopra la base di brisée.
Lascia cadere
sulla superficie 4-5 cucchiaiate colme di crema all’arancio: non occorre
mescolare per creare l’effetto marmorizzato, la crema in parte affonderà e si
distribuirà in cottura.
Mi dispiace
molto non avere scattato foto alla fetta, che aveva delle venature molto belle,
ma non potevo porzionarlo in anticipo, perché aspettavo ospiti… e, dopo che se
ne sono andati, non era rimasta gran cosa.
Anche se non sono solita bere vini da dessert, nel caso di un dopocena tra amici, per lo scambio dei regali, un calice di bollicine festose non può mancare: della Malvasia di Candia mi affascina la storia, che intreccia le rotte navali tra le isole greche e le Repubbliche Marinare, i conflitti con l’Impero Ottomano e il pragmatismo veneziano nell’importare questo vitigno, originario delle zone occupate dai Turchi, e introdurne la coltivazione nelle proprie aree di controllo, creando anche un po’ di confusione tra i cloni.
La Malvasia di Candia è stata a lungo il vino più famoso d’Europa: è intensamente aromatica, ricca di terpeni e, in ogni sua versione, regala sensazioni olfattive nuove.
Medici Ermete, secolare cantina reggiana, che, con perizia e passione, ha guadagnato al Lambrusco un posto nel Gotha dei vini, propone Nebbie d’Autunno, una Malvasia di Candia in declinazione dolce, fermentata parzialmente, in modo da lasciare un notevole residuo zuccherino e realizzare uno squillante vino da dessert, profumato di agrumi e frutta candita, il profumo del Natale imminente, insomma.
Al gusto è delicata, per niente invadente, si lascia bere e fa festa da sola, con una spuma candida che sa di neve, bordature di cappotti pesanti e momenti felici.
14 commenti:
Occcchebello il venerdì sera!!!!Love it too!Dobbiamo aspettare solo un altro giorno..e mezzo dai!Ce la possiamo fare :) Io poi ferie e tu?Wooow questa cheesecake con la base al profumo di cannella dev'essere fenomenale!Bravissima <3<3<3<3 SMack
E' bellissismo tesoro e sai ne ho in programma uno domani mattina da mostrare...io proverò il tuo di sicuro bellezza perchè deve essere fantastico!!Il venerdi...il girono più bello della settimana anche per me!!!
Bacioni,Imma
Adoro la cheesecake...Che versione deliziosa!!!
Anch’io amo il venerdì e cucinare nel silenzio. Come per magia riesco a dimenticare tutto il resto del mondo e sono forse gli unici moment in cui mi sento davvero bene ed in pace con me stessa.
Ho un rapporto di amore-odio con le cheesecake. Mai che sia riuscita a sfornarne una come si deve. Ma quant’è bella la tua Serena. Mi piace la crosta di frolla profumata e quella crema spalmabile dev’essere superlativa. Un bacione, buona giornata
Innamorata all'istante di questa meraviglia.....
come te amo il venerdi, amo cucinare nel silenzio (magari con un pò di musica in sottofondo), ultimamente amo proprio anche stare da sola....
Molto interessante la tua cheesecake, soprattutto la base che invece io ho sempre fatto con biscotti sbriciolati e burro...
bacioni amica mia
l'hai resta molto natalizia e golosa, un dolcetto ci vuole sempre :-)
la giornata in cui pero' la stanchezza ti abbatte, di solita è la SERATA IN CUI VADO A DORMIRE ALLE 9.30 A DIFFERENZA DEI BEIO TEMPI IN CUI SI FACEVA LE 10!!adorabile questo dolce con la decorazione a tema!
Crema spalmabile all'arancia, cannella e cacao?!??? ossignore questa deve essere una roba da urlo, da leccare fino all'ultimo sbaffetto. Non so se a casa mia sarebbe riuscita ad arrivare in questo cheesecake spettacolare.
Sere questo cheese cake natalizio deve essere stato un modo bellissimo per accompagnare scambio di auguri e doni con i tuoi amici...non sapevo che la malvasia fosse legata a scambio mercantili delle Antiche repubbliche.... e che sogno quest' apertura di vino con i suoi aromi...oggi ho provato qualcosa di simile a Foggia...un primitivo che sapeva di bacche rosse, ciliegia, cannella...sublime...
era una vita che non passavo da qua!!! che meraviglia!!! come stai tesoro??
a me la cannella non piace tantissimo, ma ti assicuro che qui dentro mi ci tufferei e forse potrei anche farci pace!!! un bacioneeee
Cioè.. dimmi se questa non è poesia: "qualcosa di rustico, da gustare la sera stessa, ancora tiepido, in porzioni generose e ancora friabili di forno".. hai dato voce ai miei desideri!!! E questa cheesecake è ottima, la copio nella mia to-do-list! Non ci sentiamo da tanterrimo, ma ti seguo sempre!!! Complimenti sempre e auguroni!
Immagino il profumo di questa cheesecake in versione natalizia, che meraviglia! Mi piace moltissimo anche la presentazione, con quell'accenno di stella, molto fine! Brava come sempre! :-)
E per non rischiare di non farlo ti auguro buone feste adesso =)
Ciao! eh si, il venerdì sera segna la fine della lunga ed infinita settimana lavorativa anche per noi, il giusto momento che precede il weekend e che quindi và più assaporato!
buonissima questa cheesecake: un tipo di dolce che abbiamo iniziato ad amare sempre più anche noi, perchè sempre fresco e più delicato! bellissimo con la decorazione natalizia!
un bacione
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