Stiamo entrando nel periodo più intenso del Carnevale e,
anche se non sento molto questa ricorrenza, non posso non farmi assalire dalla
nostalgia nel leggere i tanti post dedicati alle preparazioni tradizionali di
questo periodo.
Quando ero piccola, i cenci, i bomboloni (i krapfen,
insomma) e le frittelle erano presenti in tavola, sia il giovedì che il martedì
grasso: la mia mamma ne preparava in grandi quantità e, dato che eravamo solo
in tre, non riuscivamo mai a finirle in un pasto. All’indomani si scaldavano un
po’ in forno e anche per quel giorno la giusta dose di dolcezza era assicurata.
Io non ho ereditato da lei il talento per la frittura, talvolta mi ci dedico, ma i risultati non sono eccellenti e tutto il gran traffico che precede e segue questo tipo di preparazioni per limitare il diffondersi dell’odore mi rovina il piacere di mangiare.
Talvolta compro qualche fritto di carnevale in panetteria o in pasticceria, ma quello che mi manca è il rituale di contorno, la porta della cucina serrata, la cappa accesa al massimo, la mamma china sul calderone, il profumo, che all’epoca mi sembrava profumo e, non come ora, puzza, mangiare una chiacchiera ancora bollente e scottarsi.
Come avrai capito, oggi mi sento un po’ malinconica.
Nel tentativo fioco di scacciare la tristezza preparo un dolce colorato e frizzante di agrumi, con una copertura croccante di caramello in cui ho messo anche una manciata di chiacchiere. Non le ho fatte io, sono confezionate, ma, a differenza di quelle che si trovano normalmente nella grande distribuzione, molto buone, profumate e leggere.
In realtà quasi tutto il dessert, a parte il caramello, è realizzato mettendo insieme prodotti pronti, ma penso che quando si è giù di morale valga la pena di semplificarsi la vita.
Ingredienti:
- due confezioni (550 gr) di sorbetto al limone (Tonitto)
- due confezioni (550 gr) di sorbetto al pompelmo rosa (Tonitto)
- 200 gr di pan di spagna farcito alla vaniglia (Swiss Roll alla Vaniglia Freddi Dolciaria)
- 4 cucchiai (abbondanti) di confettura ACE (Vis)
- due pompelmi rosa
- 60 gr di sfoglie tipo chiacchiere di Carnevale (lattughelle di farro Arol)
- 200 gr di zucchero di canna chiaro (Brasil Bronsugar distribuito in Italia da D&C)
- un cucchiaio di succo di sambuco (Casali Cellini)
Procedimento:
Fai ammorbidire il sorbetto al limone per una decina di minuti fuori dal congelatore, quindi frullalo con la metà del rollé e della confettura, fino ad ottenere una crema liscia.
Fodera uno stampo da plum cake con della pellicola per alimenti (io non l’avevo ed ho usato la carta forno, ma il passaggio successivo in freezer la inumidisce troppo e rende difficile sformarla) e versavi il composto ottenuto. Livellalo bene con una spatola e riponi a congelare per una mezz’ora circa.
Ripeti lo stesso procedimento con il sorbetto al pompelmo, il resto del rollé e della confettura, estrai dal freezer la mattonella ormai parzialmente rassodata e versa sopra questa seconda preparazione.
Rimetti in congelatore per tutta la notte.
All’indomani, dividi i pompelmi in spicchi e pelali a vivo. Disponili in un solo strato su una placca o sul fondo di una teglia foderata di carta forno, e cospargili con le lattughelle.
Metti lo zucchero in una casseruola con lo sciroppo di sambuco e cuoci a fuoco basso, senza mai mescolare, finché non avrai ottenuto un caramello liscio, denso ed ambrato. Distribuiscilo sui pompelmi e le lattughelle, facendo molta attenzione agli schizzi, e sposta la teglia su una griglia, finché il caramello non si sarà consolidato e raffreddato completamente.
Nel frattempo sforma il sorbetto preparato la sera prima su un vassoio.
Spezzetta grossolanamente con le mani il croccante di pompelmi e utilizza i frammenti ottenuti per decorare la mattonella.
Solitamente non abbino vino al gelato, al massimo un bicchierino
di liquore, tipo limoncello o sambuca, perché le basse temperature a cui questo
tipo di dessert deve essere consumato non favoriscono le percezioni legate alla
degustazione di un vino.
Fanno eccezione gli spumanti, dato che anch’essi devono essere
serviti ben freddi e che il perlage accentua la sensazione di refrigerio. Se
normalmente per il fine pastosi vengono suggeriti i Dry, in particolare il
Cartizze, dato che la mia mattonella rientra nella categoria dei dolci non
troppo dolci, anzi, direi proprio aciduli (se non si considerano le schegge di
caramello che di tanto in tanto scoppiettano in bocca), ho voluto osare un
Extra Dry, il Valdobbiadene Prosecco
Superiore D.O.C.G. Spumante Drusian:
il profumo acerbo della mela e il perlage fine sostengono benissimo il tocco
aspro degli agrumi, con un effetto doppiamente rinfrescante e molto brioso.
9 commenti:
Complimenti, meglio un dolcino fresco e fruttato ai troppi fritti carnevaleschi...insomma, un anticipo di primavera :)
un bacione
Tesoro è verisssssimo...anch'io non amo i friggere invece mia mamma è una regina in queste preparazione e quante chiacchiere abbiamo fatto insieme..adesso solo il pensiero dei fritti mi mette i brividi e con la cappa che funziona a tratti non me la sento prorprio di friggere:D!!Adoro questa combinazione di colori e di sapori tesoro mi piace moltissimo il connubio che si viene a creare tra i vari componenti di questa meraviglia!!UN bacio grande,
Imma
questo dolcino fresco porta un po' di primavera a febbraio...che bello! buona settimana
sarebbe il mio dolce ideale... per tutti i giorni!!!!! posso assaggiare????
Ciao Serena, colori, sapori e consistenze... tutto perfetto in questo dessert...anche la presentazione!!! Brava!!!
Bacioni, buon pomeriggio...
io nei fritti sono una vera schiappa, oltretutto li evito anche perchè detesto il puzzo che poi rimane in casa...
Questo tuo semifreddo è davvero intrigante e squisito...anche in questo sono negata, mamma mia!
Non posso fare altro che guardarmelo e sognarmelo...guardando le tue foto!!!
Buon inizio settimana
Io incurante della cucina in malora friggo ogni qualvolta ci sia allegria in casa e quindi noncurante degli ospiti caccio sempre fuori una frittura dal cilindro...quest'anno ancora non ho fatto le chiacchiere ma ho ancora tempo...ma a leggere di tua mamma me ne e' venuta una gran voglia!!!Che originale e colorata questa mattonella...sempre imbattibile nella tua originalita'!!!!
In casa mia invece era mia nonna la maga dei fritti, mia mamma non ha mai fritto praticamente niente. Invece mia nonna era veramente super, faceva dei fritti stupendi. Quando si metteva a fare i bombolini ne faceva per tutti, zii, cugini, parenti, una produzione di massa insomma. Io mi divertivo da morire perchè l'evento della creazione dei bomboloni univa zii, cugini e parenti.
Questa mattonella ha per me un fascino pazzesco, adoro gli agrumi e il pompelmo in particolare. Deve essere proprio fresco, leggero e rigenerante
Ciao! Mi è piaciuto molto la tua ricetta e mi piacerebbe fare!
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