Ho battezzato questa ricetta “degli innamorati” perché è un piattino molto intimo, da condividere con qualcuno con cui si è molto in confidenza: è una fonduta piccola piccola, contenuta in un cestino altrettanto piccolo anch’esso di formaggio e si mangia stando vicini vicini, quindi richiede un affiatamento molto stretto, anche più della fonduta classica, quella che si prepara nell’apposita casseruola.
E’un’idea molto romantica e forse
avrei dovuto pubblicarla un mese fa, per San Valentino, ma me ne sono
dimenticata.
A Firenze c’è un ristorante
specializzato in fondues e bourguignonnes e sono andata a cena sabato scorso:
ho mangiato una fonduta buonissima di Vacherin e Gruyère fusi nel sidro di mele,
accompagnata da un riesling alsaziano che sarebbe stato eccellente se non ce l’avessero
servito ghiacciato. E’un vero peccato quando i vini aromatici vengono tenuti a
temperature troppo basse, gli aromi fanno fatica a sprigionarsi e per il
formaggio non sono più molto adatti.
E’per questo, forse un po’
traumatizzata, che per la mia fondutina ho scelto un vino intenso e caldo,
che sostenesse il sapore pastoso del formaggio, il profumo balsamico del
rosmarino e soprattutto la nota speziata del distillato di mele e del pepe
garofanato, il Nearco Sant’Antimo,
unico blend delle Cantine Col d’Orcia, prodotto da uvaggi bordolesi che nei
terreni ciottolosi e calcarei attorno a Montalcino trovano condizioni di
sviluppo eccellenti.
Merlot, Cabernet e Syrah vengono
vinificati e affinati separatamente in barrique e poi assemblati per un
ulteriore passaggio, sempre in barriques: queste pratiche contribuiscono a
creare un perfetto bilanciamento tra i tre uvaggi e a realizzare un vino che,
già all’esame visivo, promette, con il suo colore cupo, una maestosità che si
ritrova nel profumo intenso di frutti rossi, nella speziatura pepata e nella
nota di legno vanigliato della barrique, che, contrariamente a quanto accade
spesso, non copre, ma esalta gli altri profumi.
Il sapore è equilibrato, con una
venatura sapida inaspettata, che lo rende interessante.
Forse meritava un umido di carne
rossa, ma, tant’è, io preferisco il formaggio.
Ingredienti:
- qualche gheriglio di noce (Eurocompany)
- 2 confezioni da 200 gr di Camoscio d’Oro
- 12 grani di pepe garofanato (Il Mondo delle Spezie)
- un rametto di rosmarino
- due cucchiaini di distillato di mele (Caldiff Roner)
Procedimento:
Tosta leggermente le noci in una
padella senza grassi e lasciale raffreddare da parte.
Sistema le due forme di Camoscio
d’Oro in due cocottes monoporzione che le contengano più o meno di misura (io
ho dovuto “pressarle” un po’). Raschia delicatamente la parte superiore con un
coltellino, per eliminare lo strato sottile di crosta bianca e incidi la
superficie con un coltello affilato, arrivando in profondità, ma senza intaccare
il fondo e i laterali, devi solo creare delle fessure. Tra l’altro nel Camoscio
d’Oro sono già presenti degli intagli, puoi seguire quelli.
Inserisci all’interno di ognuno
un pezzettino di noce, un grano di pepe pestato al mortaio e qualche aghetto di
rosmarino.
Completa con una spruzzata di
Caldiff e inforna a 180° per 20’, finché il formaggio non ribolle.
Condividi la fondutina con una
persona che ami, pescando insieme il formaggio fuso e i pezzettini di noce con
del buon pane tostato o direttamente con il cucchiaino e suddividetevi la
crosticina sul fondo, che risulterà deliziosamente croccante.
13 commenti:
Che belle queste mini terrine, sono un concentrato di gusto..le adoroooo!!Un bacione,Imma
La voglio! Adesso! :)
Chissà che bontà estrema… E poi vogliamo parlare del nome "fondutina degli innamorati"? Bellissimo.
Buon lunedì e un abbraccio,
Caro
Ma si questo è un piatto da comfortissimo! Consividerlo in due è una cosa bella ma papparselo tutto da sola col pane anche la vedrei moooolto bene! :)
Baci e buona settimana bella!
con questa ricetta mi prenderesti davvero per la gola! Fantastica!
Buonissima settimana cara!
Deve essere una delizia. Sai che non avevo mai pensato di fare la fonduta nel forno? non so perchè ma mi ero fissata che servisse l'attrezzatura apposita. Invece quest'idea è davvero geniale
Sere dimmi che sti lamponi gratinati al cocco li posti, vero? perche' solo leggere il nome mi ha fatto venire una voglia pazzesca :-DD
beh, anche in tre non deve essere niente male...;)
baci cara!
non potevamo non fermarci a commentare il tuo post, non solo per la bontà della tua ricetta e l'idea della fonduta al forno ma anche per il nome ^_^
Che bella ricetta invitante...
MI piace il nome, mi piacciono le noci e il rosmarino, ho anch'iole cocottine ma questo è un tipo di formaggio che non amo, peggio poi se è fuso.... per l'innamorato preparerò altro!
Claudette
Ciao! wow che bella questa presentazione! Serena anche questa volta ci hai conquistate! ottimo formaggio che hai servito in maniera eccelsa e con i giusti sapori!
un bacione
Come si fa a dir di no ad una fondutina cosi'...poi adoro spiluccare in compagnia nello stesso piatto...una bella idea di riconciliazione...le tue escursioni in posti carini ti ispirano sempre in modo geniale...; )
Buona atmosfera, buona presentazione, ecc ... E 'un piacere nel giorno in cui vengono sfogliare ...
Grazie per essere chi sei, e non cambia sopra.
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