So che tecnicamente i pomodori
non sono di stagione, ma se arrivano dalla Sicilia immagino si possa chiudere
un occhio.
Una cassa di pomodori di pachino di varie forme, colori
e gradi di maturazione, che sprigionava quel profumo verde, tipico dei gambi,
che mi raccontava storie di mare, di sole e di Sud.
Non potevo resistere, non potevo
non parlarti di una ricetta meravigliosa, in cui confermo la mia predilezione
per l’abbinamento tra i pomodori e la vaniglia, esaltata dall’aggiunta di un
bicchierino di brandy riserva, che ricorda questa spezia nei suoi toni più
boisés.
Forse non è la prima volta che ti
racconto di una prima portata con pomodori confit, ma questo mi è uscito
particolarmente bene. A me piace molto consumarla tiepida, non proprio subito
dopo averla scolata, preferisco che la pasta ceda un po’ di calore al
condimento e gli si amalgami a dovere, in questo caso ti consiglio un formato
come quello che ti ho indicato, che regge bene la cottura.
Questo piatto si sposa bene con
un vino “pulito” al gusto e all’olfatto: personalmente per le preparazioni a
prevalenza vegetale prediligo il Pinot Bianco, che trova in
Friuli un’espressione molto felice, come dimostra quello proposto dalla Tenuta Luisa, gradevole armonia di
profumi floreali e fruttati acerbi, che si aprono gradualmente verso note più
morbide e ammiccanti, di frutta essiccata e note verdi, che riprendono
graziosamente quelle del pomodoro.
Ingredienti:
- 400 gr di ciliegino di Pachino IGP pesati con il gambo
- una stecca di vaniglia
- una presa di origano
- una presa di sale
- un pizzico di peperoncino
- due cucchiaini di zucchero
- olio extravergine di oliva (Borges)
- un bicchierino di brandy
- 180 gr di primo sale (Conrado)
- una ventina di olive verdi giganti (Sudalimenta)
- 400 gr di pasta corta, formato gemelli (Baronia)
Procedimento:
Disponi i grappoli di pomodorini, completi di raspo, in una
pirofila (ti servirà più tardi per condire la pasta, quindi utilizzane una
abbastanza profonda, tipo quelle da soufflé), aggiungi la stecca di vaniglia
incisa a libro, l’origano, il sale, il peperoncino, lo zucchero, irrora con l’olio
e il brandy e inforna a 180° per circa un’ora. Normalmente, quando voglio
candire qualcosa, approfitto per cuocerla insieme ad altre pietanze, per
ottimizzare l’uso del forno, quindi, anche se la procedura prevedrebbe
temperature basse e tempi lunghissimi, normalmente la adeguo alle esigenze
delle altre preparazioni, il risultato non cambia un granché.
Quando i pomodori saranno quasi raggrinziti e avranno
rilasciato buona parte del proprio succo, che, sul fondo, avrà formato un
caramello deliziosamente scuro, sfornali e stacca il gambo.
Unisci il primo sale a cubetti e le olive e mescola.
Cuoci la pasta secondo le istruzioni sulla confezione,
scolala e versala ancora bollente nella pirofila con gli altri ingredienti, per
far sciogliere leggermente il formaggio e mescola bene.
5 commenti:
Foto stupende Sere, mi sembra di sentore il profumo da qui. Guardi le foto, e ti sembra per un attimo che sia estate e ti senti trasportata nella meravigliosa Sicilia.
Io chiudo un occhio più che volentieri, per una meraviglia simile, poi... fantastico piatto!
Un bacione
Ti dirò che anche io "baro" sulle temperature dei pomodori confit! eheheheheh!
Ho una predilezione per i piatti poco complicati, questo primo è nelle mie corde!
Tolgo la vaniglia e alzo anch'io la temperatura del forno!
Claudette
La pasta Baroni e' quella di Ariano Irpino ? Ci passo spesso davanti a quell'immenso pastificio .... Che primo piatto ....come si fa a rinunciarci ??
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