E’un piatto così semplice che
quasi mi vergogno a pubblicarlo… alla fine è una specie di amatriciana o
qualcosa del genere (è incredibile la confusione che riesco a fare tra
amatriciana, arrabbiata, puttanesca, carbonara e carrettiera), con il plus di
una lunghissima cottura della cipolla, da lasciar imbiondire e disfare nel
grasso rilasciato dal guanciale, per aggiungere al sugo una nota quasi caramellata.
Non metterti in testa che il
tutto si asciughi, attaccandosi al fondo della pentola: in realtà, semplicemente
mescolando di tanto in tanto, si riesce ad ottenere un buon amalgama, che
conferisce al risultato finale un sapore a dir poco sontuoso, anche se,
ovviamente, deleterio per la digestione.
Purtroppo in questo periodo il
tempo di scrivere post lunghi mi fa difetto, così come anche quello per
cucinare: ho molto da fare, spesso sono stanca e i pasti si riducono a
nutrimento fine a sé stesso, e, anche quando preparo qualcosa di buono, trovo
difficile, insomma, associargli una storia.
Spero proprio di ritrovare, a
breve, la mano felice, sia per la stesura dei post, sia per gli scatti, visto
che degli ultimi non sono molto soddisfatta…
Ingredienti:
- 4-5 bacche di ginepro
- 120 gr di guanciale stagionato in cubotti (Furlotti)
- una cipolla piccola
- un vasetto di sugo all’arrabbiata (Sudalimenta)
- 250 gr di pappardelle all’uovo (Antica Madia)
Procedimento:
Pesta le bacche di ginepro nel mortaio, riduci il guanciale
a cubotti molto piccoli (in realtà il guanciale che ti ho consigliato è già
dadolato, ma ti servono dei pezzetti un po’ più piccoli) e affetta sottilmente
la cipolla.
Metti tutto in una casseruola capiente, meglio ancora in un
wok saltapasta, e fai andare a fuoco bassissimo per una quindicina di minuti,
finché la cipolla, sfruttando il grasso, non sarà ridotta quasi ad una crema.
Unisci la salsa piccante e un bicchiere d’acqua, riporta ad ebollizione,
abbassa nuovamente la fiamma e lascia cuocere dolcemente per una ventina di
minuti, finché non avrai ottenuto un composto denso.
Cuoci le pappardelle secondo le istruzioni sulla confezione,
scolale al dente e saltale un attimo in padella per avvolgerle bene nel sugo.
7 commenti:
una pasta che mi piace già...anche senza assaggiarla so che mi farebbe impazzire....adoro il guanciale!!!!!!!
Buona giornata
Che buone!!!! adoro la pasta fatta così con queste pappardelle poi deve essere super!!!! Buona giornata
Anche il mio blog risente degli impegni di lavoro primaverili, così come le visite ai blog amici e il tempo da dedicare alla cucina. Va da se che cerco tutte ricette rapidissime! Quindi la tua cade proprio a fagiolo!!! Velocità si, ma senza rinunciare al gusto ;)
Io neanche so cosa sia una carrettiera, figurati la conferenza che posso fare tra i vari tipi di sughi :-)
Le ricette rapide, quelle che possono fare tutti i giorni sono le miei preferite. Salvano tante cene dal classico pane e salame, che a casa mia va molto di moda.
Quando compro le bacche di ginepro, le utilizzo una volta e poi restano li per molto tempo. Ora posso trovare un utilizzo alternativo
Il tempo dovrebbe far venir voglia di fare mille cose ma poi ...se sono troppe..si rischia che trascuro la mia alimentazione.....una pasta semplice da fare così mi fa evitare di morire di fame...e me la cucino....;-)
Ciao Serena, le pappardelle sono un formato di pasta perfetto per questo sughetto saporito e gustoso...bravissima!!!
bacioni, buona serata...
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