Dicevamo di smaltire le ricette di un certo peso in vista della bella stagione, quindi eccone una tosta, che, sicuramente, ho già abbozzato in altre versioni, ma questa si gioca anche la carta dei sentori empireumatici di una stout artigianale di gran corpo, una birra da meditazione che ho sacrificato alla causa del risotto perché era da un po’ che di risotti non ne facevo e volevo fosse perfetto.
Da qualche tempo ho un loop per la perfezione, non per il perfezionismo, che è una mania pericolosa e molto ordinaria, ma per la perfezione intesa come trasformazione della vita in opera d’arte, di dannunziana memoria. Non sempre ci riesco, ma questa tensione verso il sublime mi rende molto più viva dell’accontentarmi, anche se devo ancora capire come conciliarla con la fisiologica necessità di dormire.
Ma cosa sto dicendo? Stavamo parlando di risotto. Fallo. E mettici il caprino, per carità, che fa tanto UK, fa pendant con la stout, sta bene con le mele e fa concorrenza allo speck sul fronte sapidità, non il formaggio da grattugia, che non c’entra niente.
Mi piace l’idea di un matrimonio a distanza della mia creazione filoanglosassone con uno dei vitigni più carnali del nostro Sud, il Primitivo, lo dice il nome stesso, nella versione irriverente di Vinosia, che lo interpreta nella forma di un’ambrosia di frutti rossi freschi, che, in un crescendo, evolve sulle note più cupe della mora, per culminare in un’apoteosi di confettura. All’assaggio è appena abboccato, ma non stucchevole, fresco, piacevolmente prolungato in bocca.
Ingredienti:
- una cipolla piccola
- 150 gr di speck IGP
- 2 dadi da brodo (Balena)
- 2 mele
- una presa di kummel
- 400 gr di riso Vialone Nano (La Pila)
- 350 ml di birra stout artigianale, possibilmente non filtrata
- 80 gr di formaggio di capra (Testadura Amalattea) grattugiato
Procedimento:
Affetta finemente la cipolla, dadola lo speck, metti tutto in una casseruola, insieme al dado e rosola a fiamma bassa mescolando spesso, fino a creare un fondo cremoso. Aggiungi le mele a cubetti e saltale per un paio di minuti. Quando saranno appena imbiondite, spolverale di kummel e unisci il riso. Tostalo finché i chicchi non saranno diventati trasparenti e versa la birra. Abbassa la fiamma e mescola, finché il riso non l’avrà assorbita, quindi aggiungi poco a poco l’acqua bollente necessaria per portarlo a cottura.
Manteca con il caprino e fai riposare 5 minuti coperto, prima di servire.
10 commenti:
Tesoro questo risotto deve avere un profumo davvero inebriante con la mele,la birra e lo speck..un matrimonio di sapori davvero favolosi!!!Bacioni,imma
Adoro cucinare con la birra sebbene non riesca a berne neanche un sorso. Ci ho fatto di tutto ma ancora mai il risotto. Mi ispira un botto questo connubio e la presentazione nel vasetto è deliziosa :) un bacione, buona settimana
Ora che ci penso è un sacco che non faccio un risotto. La stout da veramente un colore stupendo a questo risotto, e chissà che bontà l'abbinamento con il caprino e lo speck. Un insieme di sapori decisi che devono davvero dare carattere al piatto.
ad esser sincera pochissime volte ho cucinato con la birra, questa tua ricetta però è un bello spunto gustoso da non lasciarsi scappare! Un abbraccio SILVIA
Ciao Serena, servito così, questo risotto è molto accattivante, immagino che la stout gli abbia donato un sapore favoloso, le mele e tutto il resto poi fanno di questo piatto una gustosa proposta!!! Brava!!!
Bacioni...
buono...adoro i risotti!!!
Che bel mix di sapori!! sicuramente avrà un sapore unico questo risotto!! :)
decisamente un sapore marcato.buonissimo!
uhhhh...accostamento a dir poco divino...speck, birra, mele...e caprino per una ulteriore dose di morbidezza!
Mi piace!!!!!!!!!!!!
Un risotto davvero particolare ...l' uso della birra avrà dato un carattere molto deciso...che idea metterlo nei batattoli di vetro ..anche x un pic nic ...
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