Anche se ho preparato spesso il lebne, utilizzando lo
yogurt, è la prima volta che mi arrischio a partire dal latte, tentando
addirittura una “cagliatura” artigianale un po’ insolita, avvalendomi, al posto
del limone o dell’aceto, dell’aceto balsamico, che ha regalato al risultato
finale un tocco agrodolce aromatico molto gradevole.
Naturalmente puoi
utilizzarla a tuo piacimento, per preparare delle tartine o modellarla in
cilindri, sul genere degli chèvres francesi, magari aggiungendo delle erbe
aromatiche ì, io più semplicisticamente l’ho trovata un eccellente condimento
per la pasta, abbinata a una dadolata di pomodori e altri ortaggi estivi, ma
penso di riproporlo anche in purezza.
In questa versione, il risultato è un piatto tiepido (la
freschezza del formaggio e del sugo stempera il calore della pasta appena
scolata) e profumatissimo, un classico da “ritorno dal mare”, da abbinare con
un bianco altrettanto aromatico e minerale, l’intenso Marani della Casa Vinicola Sartori, un concentrato di
Garganega in purezza, parzialmente passato in rovere, in cui è chiaramente
avvertibile la natura calcarea del terreno su cui le viti si abbarbicano. Il
colore intenso farebbe pensare a un vino molto carico, in realtà gli aromi
fruttati e vellutati percepibili a naso, in bocca diventano decisamente più
sapidi e vivaci, con un’ottima acidità, pur senza perdere in morbidezza.
A mio parere l’abbinamento migliore è proprio quello con un
primo piatto dai risoluti sentori mediterranei, diluiti da una nota cremosa di
latticini freschi.
Ingredienti:
- 1 lt di latte di capra intero (Amalattea)
- una presa di fior di sale (Gemma di Mare)
- 6 cucchiai di condimento bianco (Monari e Federzoni)
- 500 gr di linguine (Valle del Grano)
- un vasetto di preparato per bruschetta di pomodori freschi (Pralina Srl)
- un pizzico di peperoncino (Cannamela)
Procedimento:
Sala il latte e portalo dolcemente a ebollizione, unisci il
condimento all’aceto balsamico e cuoci ancora per un paio di minuti. Spegni la
fiamma, copri e lascia riposare per circa mezz’ora.
Trascorso questo tempo, si saranno formati dei “fiocchi” più
o meno densi, che affioreranno in superfice. Fodera un colapasta con un
tovagliolo pulitissimo e versavi il contenuto della casseruola, in modo da far
sgocciolare il siero in eccesso. Il composto che rimarrà nel tovagliolo, una
volta riportato a temperatura ambiente, sarà la tua “crema di latte”, almeno
io, personalmente, non ho ottenuto dei veri “fiocchi”, ma una consistenza
omogenea.
Lessa le linguine come da istruzioni sulla confezione. Nel
frattempo insaporisci la dadolata di pomodori e verdurine miste del vasetto.
Scola le linguine e mescolale ancora caldissime con il “formaggio
di capra”, in modo da amalgamarlo bene, impiatta e sormonta ogni porzione con
una cucchiaiata abbondante di dadolata di pomodori.
11 commenti:
Ho questo latte anch'io tesoro e devo dire che l`idea di creare dei fiocchi mi stuzzica assai cosi come il piatto che ci presenti che troppo molto intrigante nel complesso!! Un bacione grande, Imma
Questo piatto stuzzica un'appetito mai visto,è fantastico nella sua semplicità,ma devo anche dire che il tuo esperimento non è del tutto facilissimo ma ti è riuscito in pieno,complimenti.
Z&C
L'idea è davvero interessante, quasi da piccolo chimico, cosa che mi attira moltissimo. Non mi sono mai cimentata in una cagliatura. Ma la cosa che mi ha davvero stupido è che esista dell'aceto balsamico bianco?!??
Sei riuscita a cagliare il latte di capra? Che buono deve essere stato questo primo piatto .Ma i fiocchi dovrebbero venire con un sapore tipo Yocca ??
ma che delizia queste linguine....bravissima Sere!
fresco e delizioso questo primo, adoriamo le linguine
Produrre formaggio di capra in casa! Sei un mito!
La pasta ha un aspetto delizioso!
ma quanto sei brava Sere?!
Produrre i fiocchi di latte home made...sei un mito!
E che piattino da leccarsi i baffi....mmmm!!!!!
Bacione
sai che ho voglia di rifarlo? pero' anche io come te sono sempre partita dallo yogurt!ottima idea!
che buone così cremose!!!
che buone così cremose!!!
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