L’arrivo del freddo, il freddo
vero, non semplicemente il fresco della sera, mi ha sorpreso impreparata. Solo
due settimane fa passavo il colapasta sotto l’acqua corrente per raffreddare i
cereali e farli in insalata e improvvisamente l’aria si è fatta gelida e ventosa
e le mie scorte in dispensa inadeguate a riscaldarmi.
Non mi dispiacciono le
temperature rigide e nemmeno troppo le giornate corte, ma non mi piace non
essermi occupata a sufficienza e per tempo della scorta da scoiattolino con cui
normalmente affronto l’inverno: non ho raccolto, scottato e congelato le erbe
di campo in primavera, ho ignorato i cespugli carichi di frutti di bosco e gli
alberi di fichi in estate, non mi sono prenotata per le mele cotogne, l’olio
nuovo e il vino novello al GAS e, durante i pur numerosi spostamenti fuori
porta dei mesi scorsi, non ho acquistato vini rossi locali, farine per
panificazione speciali, spezie.
Lo spezzatino succulento con cui
mi piace accogliere le prime serate autunnali è stato sostituito da un polpettone
in umido, perché il macinato era l’unico tipo di carne disponibile nel mio
freezer. Anche così, mi è piaciuto regalargli una venatura dall’eco
mitteleuropeo, sposando un evergreen del comfort food italiano con il fondo aromatico
del gulasch ungherese.
La stessa ricchezza si ritrova
nel vino, un Varramista
2004, dell’omonima cantina del
pisano, che non posso non citare oggi, dato che, nel pomeriggio sarò loro
ospite in occasione di un evento dedicato ai Gran Cru della Costa Toscana. Si
tratta di uno Shyraz in purezza, cui il terreno argilloso regala una gradevole
sapidità che si combina con gli aromi varietali speziati, tipici di questo
uvaggio, e quelli terziari derivanti dal passaggio in barriques. Le prime note,
animali ed ematiche, si armonizzano, dopo pochi minuti a contatto con l’ossigeno,
in una sinfonia di liquirizia e pepe nero, con un fondo dolce di cannella e
vaniglia.
Ottimo sui formaggi stagionati,
il Varramista
sostiene con fierezza anche le complessità di una lunga cottura in umido e dei
sentori compositi che questa sprigiona.
Ingredienti:
- 100 gr di pane del giorno prima
- 3 cucchiaini colmi di paprika
- 1 cucchiaino abbondante di kren (Zuccato)
- 2 cucchiaini di kummel
- 1 uovo
- 500 gr di macinato misto (manzo e maiale)
- olio extravergine di oliva qb
- 2 confezioni di helper per gulasch (Bauer)
- un vasetto di cipolline borrettane bianche (Zuccato)
- Gran Moravia in fette (Brazzale)
Procedimento:
Polverizza il pane al mixer, con la paprika e impastalo con il kren,
il kummel e l’uovo: è importante che tutto sia molto ben amalgamato, prima di
aggiungere la carne, in maniera da dover lavorare quest’ultima il meno
possibile, altrimenti il polpettone risulterà troppo compatto. Dai al composto
una forma cilindrica, avvolgilo nella pellicola per alimenti, chiudi a
caramella le estremità e riponi in frigo a riposare per almeno una mezz’ora.
Scalda abbondante olio in una
casseruola, possibilmente di ghisa o di coccio e rosola il polpettone su tutti
i lati. Versa nella pentola 500 ml di acqua e stemperavi una confezione di
helper. Copri, porta ad ebollizione e fai andare a fiamma bassa per 30 minuti.
Nel frattempo, sciaqua le
cipolle, per eliminare il liquido di conservazione e lasciale scolare.
Gira il polpettone e ricopri la
superficie con il formaggio in fette. Unisci le cipolline, copri nuovamente e
lascia ancora sobbollire per un’altra mezz’ora. Al termine di questo tempo,
aggiungi l’helper rimanente e lascia sobbollire ancora fino ad addensamento del
fondo.
14 commenti:
uhmmmmmmmm...me lo mangio con gli occhi...
purtroppo io con la paprika devo starci molto attenta, la mia colite non ci va d'accordo. Mi sa che ne diminuirò la dose...si, perchè me lo segno nella to do list!!!!!
bacioni e a presto cara
che cosa è l'elper?
Francesca: clicca sul link, è tutto spiegato. In ogni modo si tratta di una base di spezie e amidi vegetali per realizzare una salsa, in questo caso quella del gulasch :-)
Le tue ricette sono sempre invitanti e ricche di sorprese e di sapori :)
Troppo invitante quel pentolone
Marco di Una cucina per Chiama
Tesori tuoi piatti sono sempre una coccola e questo polpettone è cosi invitante e con quelle cipolline poi....divino!!Hai ragione cara l'inverno ci è piovuto addosso senza preavviso:-) e devo dire che il freddo non dispiace nemmeno a me anzi era ora!!Bacioni,Imma
Io invece non conosco il kummel, ma la ricetta mi piace molto. :)
Le tue foto migliorano giorno dopo giorno, quelle di questo post sono proprio belle
Il piatto perfetto per i primi freddi! un polpettone autunnale ricco di sapore e servito su un fondo altrettanto gustoso.
bacioni
che bello complimenti!!!
Serena mia, anche qui fa fresco... la sera proprio freddo!!! e questo piatto ti scalda come nessun altro.... bravissima! lo proverò...
Un piatto confortevole che credo ti abbia scaldato nel modo che speravi,non ho dubbi.......squisito!
Z&C
Ti tocca rimpinguare la dispensa allora perché prevedono un inverno rigido ...ma anche a me non dispiace ...dimostri che un buon polpettone speziato ed un vino che nella descrizione degli aromi mi ha fatto sognare ...tutto il freddo può essere affrontato alla grande ...che bella la foto della pentola con montagne in lontananza .....baci
un ottimo finger food molto saporito.ideale per le domeniche con la famiglia e un buon vino ci sta tutto!
Adoro i polpettoni e il tuo m'incuriosisce soprattutto per l'utilizzo di ingredienti a me sconosciuti...cerco di capire cosa sono...intanto complimenti!
Colgo l’occasione, se non l’ho già fatto, di invitarti al mio nuovo contest sulla Lenticchia!
Ti riporto di seguito il link:
http://kucinadikiara.blogspot.it/2014/10/4-contest-kucina-di-kiara-una.html
Ti aspetto! Un bacione e buona giornata!
E' proprio arrivato il momento per gustare questi piatti così saporiti e appetitosi... che buono Serena!!!
Bacioni, a presto...
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