So che il cavolo nero non è molto diffuso fuori dalla Toscana e che, nel resto d’Italia, è conosciuto solo per il suo impiego nella ribollita, ma ti assicuro che si può utilizzare per tantissime ricette e che, altrettanto facilmente, se non lo trovi, puoi sostituirlo con la verza. Non sarà proprio la stessa cosa, la verza ha un sapore meno pungente e una consistenza più fibrosa, ma non c’è nemmeno tantissima differenza.
Qui da noi il profumo del cavolo
nero che stufa nel coccio significa “casa”, famiglia, focolare. Significa che
ciò che bolle (letteralmente!) in pentola è un piatto povero, ma saziante, che
metterà d’accordo tutti, perché, l’ho testato personalmente sul mio compagno,
molto restio nel suo approccio alle verdure, è difficile trovare qualcuno che
non ceda di fronte a un crostone abbrustolito e guarnito di foglie scure,
lucenti d’olio nuovo.
Per renderlo più digeribile
normalmente lo cuciniamo con l’aggiunta di una presa di semi di finocchio, una
spezia che, l’avrai capito, a me piace molto.
Questa non è la prima volta che condisco
la pasta con il cavolo nero, lo avevo già utilizzato sotto forma di pesto, ma
in questa versione conserva maggiormente le sue caratteristiche di rusticità.
Tassativo l’abbinamento con un Chianti Classico
DOCG della Casa Vinicola Natale
Verga, nella gettonata “ricetta” in cui il Sangiovese viene affiancato
unicamente dal Canaiolo. A mio (modestissimo) giudizio, si tratta di uno dei
Chianti migliori tra quelli reperibili facilmente sul mercato, soprattutto se
se ne cerca una versione didattica, che aiuti veramente a comprendere le caratteristiche
di quella che consideriamo una delle nostre maggiori glorie in campo
enogastronomico: il profumo è quello tipico, di piccoli frutti di bosco non
troppo maturi, viola, un fondo vagamente speziato, privo di impronte legnose di
ispirazione francesizzante, i tannini sono solo quelli varietali, composti e contenuti,
per un risultato di grande armonia.
Ingredienti:
- un mazzo di cavolo nero
- 100 gr di finocchiona
- 100 gr di speck Alto Adige IGP
- olio extravergine di oliva
- una presa di semi di finocchio (distribuito da E-Delices)
- 100 gr di verdure miste per soffritto, già dadolate
- due vasetti di crema di pomodori secchi (Azienda Agricola Duca Carlo Guarini)
- 250 gr di mafalde all’uovo (Antica Madia)
- 100 gr di caciotta (Caciotta del Sole Caseificio Spadi) grattugiata
Procedimento:
Monda il cavolo nero, eliminando le coste centrali più dure, lavalo bene
e taglialo a listarelle.
Sbriciola la finocchiona e dadola lo speck.
Scalda l’olio in una grossa cocotte di ghisa o in un coccio capiente,
unisci i semi di finocchio, le verdure per il soffritto e i salumi e lascia
imbiondire per una decina di minuti. Quando si sarà formata una base densa e
profumata, aggiungi il cavolo nero e fallo appassire a fiamma bassa.
Versa la crema di pomodori e una tazza d’acqua e lascia sobbollire
coperto per 45’, mescolando di tanto in tanto. Scopri e fai tirare bene il
fondo, per renderlo cremoso.
Lessa la pasta secondo le istruzioni sulla confezione, aggiungendo all’acqua
di cottura un cucchiaio d’olio per non farla attaccare, scolala al dente e
ripassala nella casseruola con il cavolo nero.
Completa con una grattugiata di caciotta.
10 commenti:
Tesoro è proprio cosi trovare il cavolo nero a Napoli è quasi impossibile quindi proverò questo piatto che mi ispira moltissimo con la verza!!Baci grandi,Imma
buone, le proverò con il cavolo nero che ho nell'orto! Anche io ho preparato la pasta con il cavolo nero, un abbraccio SILVIA
Si anche da me non è facilissimo devo dire,la verza è molto più comune,però mi piace l'idea di questo cavolo nero.....me ne parlavi giusto qualche giorno fa che ami praticamente tutta la famiglia di queste verdure e mi piace anche il senso di "focolare" che evoca il piatto.....in inverno specialmente è bellissimo!
Z&C
ti dirò Sere, io sono lombarda ma il cavolo nero lo adoro, eccome!
ottima questa pasta, prenderò spunto...
Bacioni grandi e buonissima giornata
Ormai il cavolo nero è arrivato persino qui; tagliato a striscioline, saltato in padella con un po' di speck l'ho usato anch'io come condimento per la pasta.
Claudette
Cara Serena questo piatto è davvero elegantissimo! Presentazione stupenda!
Il cavolo nero non l'ho mai assaggiato ed in effetti non l'ho neanche mai visto nei negozi! Ora mi hai proprio fatto venire la curiosità! :)
un caro saluto
di stagione, sano e buono...che volere di più?1
Sto tornando a casa dopo giorni e l'idea della pentola di coccio che sobbolle mi mette tanto di buon umore...e' vero che qui il cavolo nero non si trova ma prendo l'idea della verza e soprattutto del finocchio come spezia....baci Sere!
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