Ci sono alcune ricette particolarmente
datate che a pubblicarle mi prende un po’ male… sarebbe carino poter raccontare
di quanto mi sono divertita a preparare questa sbrisolona e del profumo che si
spandeva in cucina mentre la cuocevo, sarebbe carino descrivere la serata divano+pigiama+cinemaratonaMarvel+famigliapiccolinachecredevodiavere
in cui l’abbiamo mangiata. Ma “abbiamo” non c’è più, se n’è andato con una che
ha imparato a cucinare leggendo il mio blog e d’ora in poi quasi quasi pubblico
solo ricette sbagliate, così mangiano male.
Sono molto dispiaciuta di aver
condiviso con “abbiamo” il mio parmigiano millesimato, la meravigliosa oca
arrosto da cui ho ricavato il grasso per l’impasto della sbrisolona e
soprattutto i miei gran vini, di cui, diciamocelo, non capisce un’emerita. Il Granconcerto
della Medici Ermete questo strabiliante
Metodo Classico di Lambrusco Salamino in purezza, fruttato e sprizzante di
gioia, me lo potevo bere per i fatti miei, magari in due sere o anche in una,
se mi va. O con qualcuno che ci capisce.
Lo so che questo post non è
politicamente corretto, ma possano bere solo vino del bag in box.
Da viti
selvatiche.
Quelle del metanolo.
Ingredienti:
- 100 gr di pistacchi (Eurocompany)
- 100 gr di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi (Bertinelli)
- un rametto di rosmarino
- 200 gr di farina bianca di farro (Prometeo Urbino)
- 150 gr di grasso d’oca (o strutto, anche il fondo dell’arrosto può andare)
Procedimento:
Tosta i pistacchi a fuoco basso,
fino a farli colorire (che non significa bruciare!) e polverizzali al mixer.
Grattugia il parmigiano e spiuma il rosmarino. Mescola il tutto con la farina e
incorpora il grasso d’oca o lo strutto, lavorando rapidamente con la punta
delle dita, per formare delle briciole.
Rovescia il composto in due
teglie rotonde da 20 cm di diametro o in una rettangolare più grande e cuoci in
forno preriscaldato a 180° per circa mezz’ora o fino a doratura della
superficie.
La sbrisolona salata si mangia spezzando
direttamente la propria porzione con le mani.
13 commenti:
Un idea originale questa sbrisolona tesoro e immagino quanto sia stata gustosa e poi accompagnata da un gran vino è il top!!Bacioni,Imma
Non so se ho capito bene Sere, ma se si, sei stata anche troppo educata e gentile nella descrizione. Alla prossima cinemaratonaMarvel, invitami, vengo di corsa
La sbrisolona sembra deliziosa, il resto di quello che scrivi invece decisamente non mi piace :-(
Mi piacerebbe aver capito male e spero sia così :-(
Ciao! l'adoriamo sia dolce sia, ancora di più, salata! le varianti sono molteplici: noci o mix di frutta secca invece di pistacchi, pecorino in sostituzione del parmigiano, farina di mais per rendere l'impasto più sbicioloso...insomma, ce n'è per tutti!!
Ottima anche in questa veste :-)
Oddio...ma te l'ho mai detto che ti adoro?! No, sul serio, e non solo per le tue ricettine correlata di abbinamento vino sempre perfetto, ma perchè sei vera, sincera, genuina!
Post fantastico!
Ciao Serena,
mi dispiace. Immagino come ti possa sentire. Il tuo post è sottile e gradevolissimo, come sempre autentico e senza paludamenti. E questo oggi è cosa rara. Non ti conosco, ma immagino da ciò (e da come) scrivi che tu sia una persona piena di risorse. Il dolore si attraversa.
Un abbraccio,
Maria
Suvvia Serena, dovresti essere contenta che qualcuno ha iniziato a cucinare leggedo le tue ricette.. :) La stessa cosa è accaduta anche a me, prima di conoscerti ero negata e lo sai.. Per il resto impara a pensare che se la cosa non era destino che esitesse, perchè continuare?
Ora che sei tornata di nuovo single, ti aspetto di nuovo e ti abbraccio...
Con affetto
Emanuela
Sere, mi spiace leggere fra le righe quello che leggo...avevo immaginato e subdorato qualcosa devo ammetterlo, ma ora con questo post ne ho praticamente la certezza. Credimi sono davvero dispiaciuta.
Cucinare è terapeutico, butta alle spalle il passato e ricomincia alla grande: sta per arrivare la primavera, devi sbocciare come un bel fiore quale sei.
Bacio
Sai dove trovarmi se vorrai...
HO discusso stasera a proposito dell'utilità (o inutilità) dei sogni, delle illusioni e dei progetti.... il guaio è che siamo programmati per rialzarci e ripartire, ancora e ancora. magari con un piccolo, piccolissimo sogno tutto nuovo.
Un abbraccio, davvero
C.
conosco quella dolce ma mai ho provato la versione salata! Mi sembra davvero supergustosa!!!
Un bacio
ho segnato la ricetta, la devo provare appena posso!!
La devi rifare assolutamente e legarla a momenti nuovi perché una sbrisolona così profumata e croccante, così ben riuscita è tua ed appartiene a te sola anche se generosamente l'hai condivisa su un divano o con chi si affaccia da questa parte del blog! !!! Per me sei mitica Sere e piena di risorse ma il mondo fa di tutto per smontare la fiducia tanto pazientemente costruita e conquistata. ...tu non lo permettere a nessuno! !!!!
ti leggo ogni volta con curiosità, adoro il tuo stile e il senso dell'umorismo che captavo nei tuoi racconti...avevo capito dai tuoi racconti che qualcosa era cambiato...coraggio, tutto si risolve....
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