Il mio babbo non sa cucinare, sostanzialmente la sua idea di
“preparare da mangiare” si riassume nel far galleggiare nell’olio o nel burro
fuso qualcosa completamente coperto di sale e peperoncino.
Questo è uno dei pochi piatti che fa a regola d’arte e il
profumo che si spande per la cucina mentre le erbe aromatiche sfrigolano nella
padella fa dimenticare tutti i suoi disastri al colesterolo. Naturalmente lui
usa erbe fresche, appena raccolte, perché un’altra cosa che gli riesce bene è
curare le piante. Qualsiasi tipo di piante: cactus, bonsai, ortaggi, fiori… i
miei genitori hanno un terrazzo bellissimo e i loro giardini delle case al mare
e in montagna hanno vinto dei premi.
Non si può dire che abbia preso da lui, sono capace di far
morire anche i fiori finti. Con le erbe profumate mi riscatto, ma quest’anno la
mia precaria situazione abitativa mi ha tolto il piacere di uscire dal vivaio
carica di vasetti, non ho bisogno di cose in più da trasportare nella mia
futura casa mignon, le mie scarpe e i miei stampi per torte sono più che
sufficienti.
Travolta da un’indecente desiderio di primavera e di verde,
ho deciso di perpetuare la tradizione familiare del “sugo ai cinque sapori”
(questo il pomposo nome da ristorante anni ’80 che gli ha affibbiato mio padre)
con le erbe liofilizzate. In attesa di entrare in possesso del mio roof garden,
dove potrò piantare e sterminare un sacco di cose.
Ingredienti:
- una manciata di capperi sotto sale (La Nicchia)
- due cucchiaini di salvia liofilizzata (Cannamela)
- due cucchiaini di rosmarino liofilizzato (Cannamela)
- due cucchiaini di erba cipollina liofilizzata (Cannamela)
- due cucchiaini di origano liofilizzato (Cannamela)
- un mazzetto di finocchietto selvatico
- un cipollotto fresco
- olio extravergine di oliva
- un cucchiaio di pasta d’acciughe (Balena)
- una spruzzata di amaro alle erbe (Alpler Roner)
- due cucchiai di passata di pomodoro
- 500 gr di chifferi rigati (Pasta Baronia)
Procedimento:
Metti i capperi in ammollo, per eliminare il sale in
eccesso, cambiando l’acqua di tanto in tanto.
Inumidisci le erbe liofilizzate per farle reidratare.
Nel frattempo trita il finocchietto e il cipollotto e falli
soffriggere nell’olio con la pasta d’acciughe. Quando si sarà formata una
salsetta scura, unisci le erbe e i capperi scolati e falli insaporire per un
minuto. Bagna con l’amaro e alza la fiamma per far evaporare l’alcool.
Unisci la salsa di pomodoro e fai tirare per raggiungere una
consistenza cremosa.
Cuoci i chifferi secondo le istruzioni sulla confezione e
saltali un attimo nel condimento.
Quando mangio qualcosa di fresco e profumato, con una forte
impronta erbacea, mi viene spontaneo di ricercare la morbidezza del Grillo delle
Cantine Settesoli, così
intensamente profumato di fiori bianchi, agrumi e macchia mediterranea da far
immaginare un gusto risoluto, una freschezza spiccata... al contrario, in bocca
è rotondo, suadente, pieno e bilancia perfettamente la tendenza amaricante
delle erbe.
14 commenti:
Mi piace il nome, sugo ai cinque sapori. Deve essere molto profumato e fresco.
Ciao! ma povero papà :-( Abbiamo un'idea di cosa vuoi dire: il nostro cucina qualcosa, ma tende sempre ad abbondare con i condimenti e il mix di ingredienti :-(
Però questa pasta sembra proprio buonissima sai! Profumata e semplice, aromatizzata con le acciughe.
Vabbè, passiamo per l'uso dei liofilizzati...noi però replichiamo con le erbette fresche ;-)
anch'io sono negata con le erbe e le piante nonostante mi curi di loro inesorabilmente muoiono....adesso spero nella piantina di basilico che ho sul davanzale...spero che resista!!cara questo piatto è davvero molto saporito,veloce e rapido da preparare!!!
Sere ho visto che hai ancora i paris brest nel tuo blogroll...per ovviare a questa cosa, dovresti eliminare il mio blog dalla tua lista e poi reinserirlo...sta cosa mi sta prorpio stressando:-)!!!!
Un bacione,Imma
Questo piatto riscatta il tuo Papà alla grande direi non so se il mio ci riuscirebbe però il ragù lo ha insegnato lui alla mia Mamma.....che strana la vita 0.o
intanto questo è già buonissimo così !!!
in quanto a pollice verde allora possiamo darci la mano tranquillamente. le erbe aromatiche però...almeno riesco ancora a farle sopravvivere, forse perchè senza in cucina mi sentirei un pochino persa!
questo piatto così intensamente profumato mi ispira da morire :)
un bacione, buona settimana
mi trasferirei volentieri a casa tua, che delizie che produci...
Simpaticissimo questo formato di pasta, e gustosissimo il condimento, brava!!!
adoro le erbe aromatiche, quasi più di un mazzo di fiori (ci ho dedicato anche un capitolo del mio ebook...non so se l'hai letto... ;) )proverò a scimmiottare questo condimento per pasta, deve essere qualcosa di sublime...e per una volta il colesterolo lasciamolo in pace, valà!
Baciotti cara, quando vuoi scrivermi sai che ci sono sempre....
non sarà un abile cuoco ma questo primo piatto è davvero pieno di gusto e immagino quali aromi sprigionerà!!!
Un super bacione
bravo il tuo papa'.. che simpatica nel descriverlo ai fornelli, fortuna che si salva 'un piatto' ^_^
Un primo piatto profumatissimo...avrai preso da tuo padre l'arte di usare erbe e spezie. ..immagino che tripudio di odori....
Ciao, una breve nota per dire ti amo il tuo blog, in modo da non privarmi! Grazie per tutto il lavoro svolto e per tutto il divertimento che trovo.
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