Mi riaffaccio in questo spazio, mai così a lungo trascurato, con una certa titubanza: cos’è successo nella blogsfera in questi quasi due mesi di assenza, in cui ho smantellato la mia vita passata e ho posto le fondamenta di una nuova me? Il mondo ha continuato girare ugualmente? Mi sarò persa cose importanti?
Ricette interessanti,
sicuramente, tante; gli asparagi, le fragole, i fiori eduli, la primavera che
sboccia nelle foto sempre più belle di cui ho visto traccia nella mia newsfeed
di FB e i primi raggi d’estate. Io stessa ho lasciato scorrere questi due mesi
di vita reale, per dedicarmi solo all’immediato, tra urgenze, emergenze e
crolli emotivi.
Mi riaffaccio nel mare magnum dei
food blog, sperando di trovarvi ancora un posto, da un piccolo loft soppalcato,
con il caminetto, il lucernario e le finestre immense che danno sui giardini
fioriti dei vicini e sui campi. Ancora non mi muovo con scioltezza nella mia
nuova cucina, un tinello essenziale in stile Newport, e nella capricciosa,
intensa luminosità che mi costringe a infinite regolazioni dei tempi di
esposizione e degli ISO.
Quindi, perdonami se rientro in
sordina, con una ricetta semplice e una foto minimalista, scattata al volo la
prima sera in cui ho cucinato a casa nuova e ho brindato a un futuro incerto e
tremolante, come i lampioni delle lucciole che ogni sera guardo danzare dall’altana.
Ingredienti:
- una manciata di pistacchi (Eurocompany)
- 480 gr di seitan fresco (Natura Nuova)
- sale alla menta
- pepe
- un vasetto di pomodori secchi con capperi e olive (La Nicchia)
- 100 gr di parmigiano reggiano 12 mesi
Procedimento:
Tosta i pistacchi e pestali
grossolanamente al mortaio
Taglia il seitan in fette di
circa 1 cm e massaggiale con il sale aromatizzato e il pepe.
Riscalda a fiamma forte una
griglia e passaci le fette di seitan da entrambi i lati, fino a brunirle.
Lasciale raffreddare e riducile in cubotti non troppo grandi. Dadola i pomodori
secchi e le olive e sminuzza i capperi e unisci al
seitan. Aggiungi i pistacchi e condisci con l'olio di conservazione dei pomodori.
Completa con il parmigiano in
scaglie.
Dicevamo che il futuro non può
che aprirsi con un brindisi: per questa leggera insalata, punteggiata di rimandi
siciliani, non potevo che scegliere un’ Inzolia di
Menfi, Cantina Settesoli,
uno dei vitigni più antichi dell’isola, tradizionalmente tagliato con il
Cataratto , ma che, grazie alla buona alcolicità, ai profumi fioriti che
spaziano dalla castità del mughetto alla sensualità del lillà, alla freschezza
e alla sapidità spiccata, se vinificato con cura può regalare risultati
sorprendenti.
6 commenti:
Che bello deve essere, adoro i loft mansardati e se poi sono pieni di luce è davvero il massimo. Dovrai un po' riabituarti con le foto ma vuoi mettere che bello avere una casa inondata di luce....il mio sogno.
Tesorooooooo che bello ritrovarti qui oggi...ti pensavo in questi giorni non vedendoti e adesso capsico che eri decisamnete impegnata con la nuova casa e sai avessi anch'io una cucina luminosa come la tua e del verde davanti casa invece che questi palazzoni che ho davanti!!Ti abbraccio forte,Imma
Bentornata! Sei mancata molto, tu e le tue ricettine sfiziose!
Vedrai che il nuovo ti stupirà! Ti abbraccio forte e buon inizio!
Contenta del tuo ritorno, ti ho sempre letta senza mai commentare. Buon inizio della tua nuova vita :)
bentornata Sere! Che bello ritrovarti..........
Mi sono affacciata spesso in questo tempo di assenza ma sapevo che saresti tornata...mi sei mancata ma sapevo che avresti trovato un nuovo cantuccio delizioso dal quale avresti ricominciato a cucinare ed a scrivere.....ben tornata Sere.....
Posta un commento