Da qualche settimana… ovvero… da
più di un mese, una brutta congiuntivite, degenerata in una serie di infezioni
dal nome schifoso, sta limitando la mia vita sociale, affossandomi il morale,
già di norma non svettante.
La lettura e la cucina mi aiutano
a passare un po’ di questo esubero di tempo non esattamente libero, ma vuoto,
giornate in ufficio in cui do fondo alle mie energie fisiche, serate casalinghe
interminabili, in cui, malgrado la stanchezza e la vista affaticata, cerco di
sentirmi, in qualche modo viva e utile. In una sorta di horror vacui, riempio
la credenza con vasetti di conserve, i barattoli con cookies fatti in casa e,
quando sono finiti, con biscotti confezionati, i wine racks con vini, seppur
economici, pur di non vedere scomparti vacanti, i piani liberi di candele
profumate… sul comodino una pila di libri, nelle orecchie Bob Dylan, David
Bowie e altri poeti che mi riportano a giorni migliori.
Ottobre è il mese che preferisco,
ciononostante una concomitanza di fattori, già da due anni, mi impedisce di
coglierne appieno i frutti, dai panorami collinari crettati di giallo e di
rosso, al fumo fragrante dei bracieri dove cuociono le bruciate, fino alle
torte di mele e alle vellutate di zucca.
Mi consolo pensando al vino
novello e all’olio di frantoio che illumineranno la bruma novembrina,
augurandomi che quest'ultima sia abbastanza alta da coprire solo in parte le cime dei faggi e mi permetta di ammirare,
seppur in ritardo, il foliage.
Ingredienti:
- 2 kg di fichi tardivi
- 600 ml di miele di fiori (Luna di Miele)
- 300 ml di miele di arancio (Luna di Miele)
- 100 gr di cioccolato al latte (Icam)
- 50 gr di misto di semi di zucca, girasole, fave di cacao, zenzero candito (Melandri Gaudenzio)
Procedimento:
Lava i fichi e tagliali in 4
spicchi, senza sbucciarli e sistemali in una casseruola capiente, con il miele.
Lasciali marinare qualche ora, quindi accendi il gas e porta a ebollizione.
Abbassa la fiamma e lascia cuocere lentamente, mescolando di tanto in tanto.
Quando il composto comincia ad addensarsi, aggiungi la cioccolata,
grossolanamente tritata al coltello, poi continua a cuocere, finché la
confettura non avrà raggiunto la giusta consistenza, superando con successo la “prova
del cucchiaino”.
A quel punto, fuori dal fuoco, incorpora il mix di
semi e invasa la confettura nei barattoli precedentemente lavati e asciugati, pulisci
il bordo qualora si fosse sporcato nel travaso, per evitare problemi nel
sigillarli, chiudi bene e rovesciali con i tappi rivolti verso il basso. Dopo 5
minuti raddrizza i vasetti e, quando saranno completamente raffreddati,
verifica che abbiano fatto il sottovuoto.
5 commenti:
Wow! Questa sì che è una marmellata coi fiocchi!
Mi spiace per la congiuntivite, spero passi in fretta!
Mi spiace tanto Sere che tu non stia bene, cerca di curarti al meglio e vedrai che tutto passerà e sarà solo un brutto ricordo <3
Questa confettura deve essere irresistibile, mmmm...che voglia di intingerci un bel cucchiaino e poi, gnammmmmm
Una confettura troppo goduriosa e particolare....mi piacerebbe averne un vasetto in dispensa.
Cavoli Sere mi dispiace un sacco. L'anno scorso ho avuto anche io la congiuntivite attaccata dalla nipotina ed è stato davvero fastidioso. Ho fatto spesso la confettura di fichi ma questa è davvero originale
Vraiment sympa ce site web
Voyance gratuite immediate
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