Il tempo si è ingrigito, l'aria è umida, greve di pioggerellina petulante, indubbiamente necessaria, ma fastidiosa nel suo ticchettio.
La domenica si trascina pigramente, in una successione mista di hygge e sciatteria: pigiami indossati fino all'ora di pranzo, solo per essere sostituiti da una pile e un paio di pantaloni oversize, mentre i calzini di lana rimangono saldamente infilati, fidata barriera tra i piedi avvolti in uno strato spesso di crema nutriente, e le pantofole di peluche a forma di renna; una collezione di DVD; litri di tisane al cacao e pepe rosa, punch, caffè americano, in ordine sparso; un plaid nuovo di pacca, appena approdato sul divano direttamente dall'Ikea e che ancora emana l'odore asettico di tutte le cose nuove.
Considerato il carattere aeriforme del mio fabbisogno di sonno, tendente ad occupare tutto lo spazio a disposizione, mi adatto a un pranzo in piena regola solo per accontentare il mio fidanzato, al contrario di me molto mattiniero, perché alle 13.00 il mio stomaco è ancora in modalità colazione, colazione italiana, intendo, un espresso e via. Credo che, con molto sforzo, un brunch potrebbe fare al caso mio, ma la classica pasta al forno della domenica è decisamente troppo.
Questa ha la fortuna di essere buona anche riscaldata, anche al microonde, quindi, se i tuoi ritmi circadiani sono simili ai miei, puoi conservare la tua porzione per la cena o per risollevare il morale, normalmente a terra, del pranzo in ufficio del lunedì.
Ingredienti:
- 500 gr di porcini
- la parte bianca di 3 porri
- un pezzetto di burro
- due cucchiai rasi di farina
- 2 tazze di brodo vegetale
- 500 gr di paccheri (Grano Armando)
- sale
- pepe
- una manciata di nepitella
- 250 gr di brie
Procedimento:
Monda i porcini, eliminando la parte finale del gambo, più sporca di terra, e strofinandoli delicatamente con un panno umido. Affettali a lamelle.
Riduci i porri a rondelle e rosolali dolcemente nel burro fuso, finché non saranno morbidi, unisci i funghi e cuoci per un altro paio di minuti, ma a fiamma alta. Spolvera le verdure con la farina e mescolale affinché ne siano rivestite. Versa il brodo e porta a ebollizione, quindi spegni il gas.
Nel frattempo, avrai cotto e scolato al dente la pasta: condiscila con le verdure appena preparate, aggiungi la nepitella e il brie a pezzetti, conservandone una parte con cui cospargere la superficie del pasticcio.
Ripassa in forno a 180° per 20 minuti, impostando, negli ultimi 5, la funzione grill alla massima temperatura, per far gratinare bene il formaggio.
7 commenti:
In questi giorni sto messa come te, fra l'altro il tempo non aiuta assolutamente...qui piove e fa freddo, il cielo è buio e tetro, aiutoooo...
Che bella questa pasta in pasticcio, è da tanto che non mi cimento in preparazioni così!
Un bacione e buon inizio di settimana amica mia
non so perchè ma le giornate buie e piovose come ieri e oggi mi mettono propria voglia di piatti così, ricchi e coccolosi che fanno tanto "famiglia". un bacione, buona settimana
La pasta al forno, i paccheri al massimo, è una delle ricette che amo di più. Anche più delle lasagne. Potrei mangiarmene una teglia intera da sola. Se ci metti poi i porcini mi rendi una donna felice!!!
Particolare il modo in cui hai preparato il condimento a base di funghi! La descrizione della mia domenica ideale e' proprio il tuo post...poi diventa invece un giorno in cui si curano i rapporti tralasciati con la famiglia durante la settimana per mancanza si tempo....ma va bene anche cosi'....magari offrirei loro una teglia cosi'!
Excellent travail. Tant sur le fond que sur la forme. Un grand bravo à toute votre équipe.
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