E’tutto l’inverno che mi dico che devo darti la mia ricetta del minestrone con gli scarti e me ne sono sempre dimenticata, ma visto che ancora fa freddino penso di essere ancora in tempo.
L’idea l’ho partorita da quando
ho smesso di comprare la verdura al supermercato e ho cominciato a servirmi da
un ortolano, molto economico, che non vende pomodori lucenti e cavoli ben
ripuliti dalle foglie esterne, ma ortaggi veri, dall'aspetto non sempre
bellissimo, ma sicuramente più autentico.
Il problema con questo tipo di
prodotti è che devono essere mondati bene e ci si ritrova con un sacco di
fogliame, torsoli, coste. Sono consapevole che quando si compra la verdura già
affettata o dadolata queste parti vengono scartate a monte e probabilmente
buttate, ma vedermele davanti agli occhi fa un altro effetto.
Così mi sono un po’ informata
sulla loro effettiva edibilità e ho preso l’abitudine di conservarle: le lavo
bene, le taglio a rondelle, cubotti o listarelle e le congelo. Proprio come le
nostre nonne, ho creato una sorta di “bidoncino del brodo”, anche se io lo
tengo in freezer: torsoli di broccolo, costole centrali delle bietole, foglie
esterne del cavolfiore, parte verde dei porri, gambi, tutto finisce in buste
apposite e, quando ne ho a sufficienza preparo un minestrone. Per comodità
tengo sempre in casa del preparato per soffritto liofilizzato, così mi evito di
doverlo dadolare al momento, e dei legumi già lessati di buona qualità, non quelli
nelle lattine, che è necessario scolare e sciacquare, intendo quelli conservati
in un liquido già aromatizzato, che puoi aggiungere nella pentola per
insaporire il brodo. A questo scopo puoi utilizzare anche le cotenne dello
speck o della pancetta o le croste del parmigiano. Le erbe aromatiche le
raccolgo in giardino, per questo sembra che abbia una predilezione per
rosmarino e alloro, la verità è che alla riunione condominiale hanno deciso di
piantare quelle.
Se in frigo hai qualche vasetto
di verdura conservata aperto, questa è l’occasione giusta per smaltirlo, in
questo caso avevo dei pomodori secchi avanzati e devo dire che ci stanno molto
bene, ma ovviamente è solo un’idea.
Diciamo che, in generale, niente
in questa ricetta è tassativo, un po' come la ricetta per la crema di zucca: è semplicemente un mio contributo alla nobile
arte del riciclo, che per fortuna sta tornando in auge, e alla tua serenità,
perché quando si rientra a casa la sera, stanchi e infreddoliti, sapere che una
cena nutriente e sana è già pronta nel congelatore e saranno sufficienti pochi
gesti semplici per renderla anche gustosa può essere di gran conforto.
Ingredienti:
- un cucchiaio di verdure miste per soffritto disidratate (Liofilizzati Cannamela)
- olio extravergine di oliva
- un rametto di rosmarino
- una piccola presa di semi di finocchio (Melandri Gaudenzio)
- un dado ai funghi porcini (Fattoria Italia)
- 5-600 gr di “scarti” misti di verdure, tagliati a cubetti/listarelle
- una foglia di alloro
- un pezzetto di cotenna di prosciutto o di speck
- 2 tazze d’acqua
- un vasetto di fagioli borlotti alla salvia (Bio Italia)
- una decina di pomodori secchi (Bio Italia)
- una grattugiata di formaggio (Gran Moravia)
- pagnottelle integrali (Sudalimenta) per accompagnare
Procedimento:
Se utilizzi il misto per
soffritto liofilizzato, ricordati di reidratarlo in anticipo: mettilo in una
vaschetta, coprilo con acqua fredda e lascialo riposare finché non l’avrà
assorbita.
Nel frattempo versa sul fondo
della pentola a pressione un filo d’olio, unisci gli aghi di rosmarino, i semi
di finocchio e il dado. Aggiungi anche il preparato per il soffritto e scalda
tutto a fiamma basta, finché il dado non si sarà disfatto e sul fondo della
pentola non si sarà formata una cremina scura, che avvolgerà gli ingredienti
solidi.
A questo punto puoi mettere nella
casseruola anche le verdure, ancora congelate, l’alloro e la cotenna. Versa l’acqua,
chiudi il coperchio e cuoci per 15 minuti dal fischio. In pentola tradizionale
ti occorreranno il doppio dei liquidi e circa mezz’ora.
Quando le verdure saranno tenere,
unisci i fagioli con il loro liquido di conservazione, i pomodori secchi a
pezzetti e fai sobbollire, stavolta senza coperchio, per una decina di minuti.
Come per tutti i minestroni, se
lo lasci raffreddare completamente e lo riscaldi successivamente, al momento di
servire, avrà il tempo di addensarsi e il risultato sarà migliore.
Disponi le frise in 4 fondine e
versaci sopra il minestrone bollente, completa con una grattugiata di Gran Moravia e servi con altre frise in
accompagnamento.
Anche un buon bicchiere di rosso in termini di "conforto" può aiutare: forse perché le zuppe fanno parte della nostra tradizione regionale, ma quando ne preparo una mi oriento sempre sul versante della tipicità territoriale di cui il Chianti Classico Castello di Farnetella, Felsina, è un’espressione molto felice. I vigneti crescono a ridosso delle Crete Senesi, dove, appena il tempo si rimetterà, ho in programma una gita con alcuni amici, su terreni dalla composizione piuttosto variegata, in parte rocciosi, in parte limacciosi, ad altitudini mediamente elevate. Il risultato è un vino elegante, tannico alla maniera briosa del Sangiovese, dal profumo frizzante di frutti di bosco freschi, non troppo maturi e un piccolo pot pourri di spezie amare, eredità del passaggio in rovere.
11 commenti:
Anche io tengo tutte le parti esterne e dure delle verdure per farci minestroni, zuppe, vellutate e cose simili. Trovo che oltre tutto vengano molto piu' saporite di quelle che si trovano gia' preparate al supermercato.
il minestrone è la ricetta che mangio di più di tutte da poco più di un mese...sono a dieta, buono questa tua versione!! Un abbraccio SILVIA
Che idea furba, e' proprio vero che ti piange il cuore a buttare tutti quegli scarti....mi sembra venga fuori qualcosa di gustoso e con la pentola a pressione sarei anche nei miei tempi di quelle sere...cena all' ultimo momento....; )
com'e' invitante questo minestrone e ed è vero bisogna imparare ad evitare gli sprechi..
Certo che sei ancora in tempo,anche io l'ho fatto qualche giorno fa il minestrone!Sai Sere io non compro ortaggi al super da molto tempo, preferisco di gran lunga rifornirmi dai contadini vicino a casa, come dici tu ci sono un po' di "scarti" (che poi scarti come insegni oggi non sono!) in più ma il risparmio e la qualità sono decisamente superiori!Baciiiii <3
Tesoro davvero interessante questo riciclo e poi visto i tempi riuscire a risparmiare ed avere un caldo confort food é una genialata!! Devo fare spazio in frigo e incomincio a mettere da parte anch'io!!! Un bacioneeee grande,
Imma
Ormai sono un paio d'anni che ho dato una svolta più ecosostenibile alla mia vita e alla cucina. Ho sempre usato gli scarti, ma ora ci sto ancora più attenta, ho postato anche qualche ricettina. Questa idea non l'avevo mai presa in considerazione, non amando molto il minestrone, ma una volta ogni tanto ci può stare e mi sa che inizierò a mettere in freezer un po' di scarti in dadolata per riprorre questa ricettina l'inverno prossimo (qui ormai inizia a fare caldo ;D)
Complimenti hai realizzato un gran piatto a mio parere,un comfort food di sicuro,un piatto pratico,economicissimo e soprattutto sano.....meglio di così credo non si possa fare davvero.Grazie per averlo ricordato,un piatto che di sicuro in molti metteranno in pratica....se non si sono già ingegnati.
Z&C
mi hai dato una strepitosa idea! Io penso che ci farò una vellutata, i pezzi qua non vanno molto, ma......
Grazie, se posso non voglio scartare nulla, mai più!
bacio
Ciao Serena, questa cosa del "bidoncino del brodo" la trovo fantastica!!! Dopo questo post e la ricetta del tuo gustosissimo minestrone, mi sono resa conto che nonostante cerco di non buttare niente...butto ancora troppo!!!
Grazie Serena, faccio tesoro dei tuoi consigli e complimenti la tua ricetta è davvero ottima!!!
Bacioni, buona serata...
ottima idea.come rendere gustoso anche un piatto di scarti che poi alla fine non sono.ovvio si puo' fare solo con verdure di cui si conosce la provenienza!
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