Talvolta, quando pianifico un menu un po’ speciale, mi
capita di prefiggermi la preparazione di una quantità di portate infinita e
incartarmi. La fretta prende il sopravvento, finisco per sporcare una marea di
pentole, per non parlare del pavimento e del piano della cucina, in una spirale
di panico che mi fa arrivare alla sera stremata e accogliere i miei ospiti con sorriso
psicotico e sguardo assassino.
Talvolta mi ricordo di questi precedenti e programmo una
cena semplice, di stuzzichini e piatti unici, più un bel dessert. E la consapevolezza
rilassata di potermela prendere comoda, paradossalmente, mi permette di sbrigarmela
così rapidamente che può valere la pena di arricchire la spartana proposta
iniziale, che tempo di inventarsi qualcosa ce n’è.
Ed è così che nascono questi sandwich di quadrotta, specialità
piemontese a crosta fiorita, simile al brie, ma di forma quadrata, per
completare una cena originariamente fatta di crostini con paté in vasetto,
pasta al forno e quattro quarti ai mirtilli, e diventata improvvisamente golosa
grazie al tocco croccante della doppia panatura.
Avevo pensato di friggerli, ma effettivamente il formaggio è
un po’ troppo scioglievole per fidarsi, meglio infornarli e accompagnarli con
un Satèn
Franciacorta ‘61 Berlucchi, un
Blanc de Blanc da Chardonnay al 100%, caratterizzato da un perlage vellutato e
sottile, che si presta bene ad accompagnare i formaggi cremosi. Al naso, il frutto maturo, quasi decadente del
primo impatto si sviluppa in sensazioni più vezzose di canditi e caramello, che
quasi fanno pensare a un residuo zuccherino alto. Di fatto, in bocca, il gusto è
, al contrario, risolutamente secco, con un’acidità e una mineralità gradevoli
e una struttura sostenuta.
Ingredienti:
- una quadrotta cremosa da 200 gr (Caseificio Pugliese)
- due cucchiaini di senape all’antica (per me home made)
- un uovo
- 3-4 manciate di panko (pangrattato giapponese – Ramen)
Procedimento:
Suddividi la quadrotta in quattro triangoli e affetta
ciascuno a metà, trasversalmente (a mo ‘ di tramezzino).
Spalma su 4 delle 8 fette così ottenute un velo di senape e
ricomponi i sandwich, pressandoli leggermente.
Passali nell’uovo sbattuto e nel panko, poi ripeti l’operazione,
in modo da ottenere una doppia panatura.
Preriscalda il forno a 180° e cuoci per 20 minuti, finché
non saranno dorati.
4 commenti:
mmmm...buoni, assolutamente!!!
prendo nota per quando avrò amici a cena... ;)
Baci cara
Mi vedo ritratta pari pari nelle tue parole....
Claudette
Sono incuriosita da questa panatura giapponese...le tue idee su come aggiustare pezzi di formaggio le raccolgo tutte. ..a casa ancora ricordano i tomini al forno nappati di miele...mmm...e poi ti dirò che anche a me sale agitazione per i pranzi elaborati. ..con la lungimiranza che arriva pian piano approvo la semplificazione! !!
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