Non torno più nel mio vecchio quartiere, quello in cui sono cresciuta e in cui ho vissuto fino a 3 mesi fa.
Talvolta sono costretta a costeggiarne i limiti. Per andare
al centro commerciale, al multisala, a trovare i miei genitori, in biblioteca.
E alle Cascine, al supermercato, al tabacchi.
Va bene, ci vado spesso, ma per esigenze di servizio. Non
ero più tornata negli spazi verdi davanti casa, quelli dove portavo a spasso il
mio ex cane, tanto per fare due passi, quello no, preferisco allontanarmi verso
mete nuove.
Ma a fine agosto si è posta la questione dell’albero di
fichi. E’un albero strano, i fichi maturano a scaglioni, da giugno a metà
ottobre, ogni settimana ne nascono di nuovi e ogni settimana maturano quelli
nati la settimana precedente. A stargli dietro non si finirebbe più. Prima delle
ferie ho rinunciato, faceva troppo caldo per pensare anche solo di raccogliere 50€
da terra, figuriamoci i fichi. Poi in montagna sono entrata nel loop della
ricerca dei frutti di bosco e mi sono orientata verso una filosofia di autosufficienza
nei consumi, per quello che posso. Non è una scelta etica, ho il braccino
corto.
Quindi, adesso, preparati a una litania di ricette a base di
fichi, mirtilli e more. Anche fuori stagione.
Lo so, la lista degli
ingredienti sembra un puzzle ricomposto male, un po’ come se qualcuno avesse
strappato le pagine di un libro di cucina e poi lo avesse rilegato in ordine
casuale, ma ti assicuro che il risultato è sorprendente, soprattutto se avrai cura di utilizzare una pasta, come quella di riso, ricca di amido in modo da averne a disposizione il più possibile per rendere cremoso il condimento.
Ingredienti:
- 5 bacche di ginepro
- 6 fichi maturi ma non disfatti
- 100 gr di strolghino di culatello (Terre Ducali)
- 80 gr di parmigiano reggiano (Campirossi)
- 250 gr di tortiglioni di riso (Riso di Pasta)
Procedimento:
Pesta le bacche di ginepro al mortaio, quindi inseriscile
nel mixer, insieme agli altri ingredienti (tranne i tortiglioni :-D ), tagliati
a tocchetti e frulla fino ad ottenere una pasta.
Cuoci la pasta in base alle istruzioni sul pacchetto,
raccogliendo con una mestolino tutto l’amido che affiora in superficie:
trasferiscilo nel contenitore del condimento e sbatti con una forchetta per
emulsionare, in modo da renderlo fluido.
Scola la pasta al dente, ripassala nella crema di fichi e
servi subito.
Strolghino e parmigiano sono due gemme della gastronomia emiliana: come non pensare, quindi, a un Assolo Reggiano Cantina Medici Ermete, a base Lambrusco e Ancellotta, uva tintoria per eccellenza, che regala a questo gradevolissimo vino un colore intensamente purpureo a un buon apporto zuccherino, che lo profuma di frutti rossi e ne bilancia la naturale tannicità. Il risultato è un prodotto immediato, di grande equilibrio e vigoria, ma non impegnativo, conviviale e perfetto per riequilibrare la tendenza dolce/grassa del piatto.
7 commenti:
mi intriga troppo questa salsina con i fichi. mi affascino i tuoi originali abbinamenti, sei un portento :)
un bacione, buon week end
Giuro che non avevo mai pensato ad usare i fichi per condire la pasta. Questo dimostra la mia poca fantasia e l'incapacità di vedere "oltre" il singolo ingrediente
Ho provato già una volta i fichi per una preparazione dolce/salata e mi è piaciuta,sono certa che questo primo piatto è sorprendente.
Io ogni volat che leggo i tuoi post mi diverto un mondo, hai un modo di racconatre le tue ricette cosi originale che è uno spasso passare da qui e poi questa pasta ha un mix di sapori che mi stuzzica davvero tantissimo!!!Un bacione grande,Imma
Adoro la frutta nei salati.... questa gustosa pasta non mi scappa, grazie cara!!!!
Qui da noi i fichi già non si trovano più...saranno a seccare da qualche parte per l'inverno....ma con la pasta proprio non ci avrei pensato...spero di non dimenticarmene l'estate prossima nel raccogliere in costiera fichi a go go!!!!
Ciao! Grazie per la vostra ricetta eccellente !!! Sei veramente un vero cuoco !! Congratulazioni e buona fortuna.
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