Questi semplicissimi garganelli
ai funghi risalgono a una giornata in cui mi sentivo particolarmente attiva,
creativa e piena di risorse. Mi rendo conto che affettare un chiletto di
champignon non si possa considerare un esubero di estro, ma, sull’onda di un’improvvisa
e fugace serenità, avevo trovato la pazienza di comprarli freschi, anziché surgelati, mondarli e
tagliarli, scegliere le erbe e accordare la
pasta al colore che avrebbe assunto il condimento.
Il problema di pubblicare ricette
d’archivio è che non si riescono più a descrivere con chiarezza non solo i
dettagli della preparazione (che ho cercato di ricostruire sulla base del buon
senso), ma anche le sensazioni legate a quegli specifici momenti, perché nel
frattempo sono state scalzate da altre, diverse, spesso contrastanti, nella
misura in cui anche le contingenze sono cambiate. Come se mi mancasse un po’ uno
zoccolo duro a farmi da baricentro durante la tempesta.
E allora che si fa, si impara a
ballare sotto la pioggia, a godere di quelle schiarite che non sono albe, ma
flash, a sviluppare la vista di un gatto per farsi strada e sopravvivere nella
penombra, difendendo il proprio territorio con gli artigli sfoderati, sperando
sempre di non doverli usare ed essere lasciati tranquilli.
Prima di questo piatto, l’ultima volta
che avevo mangiato i funghi (in qual caso con il frico e la polenta) ero in
Friuli e mi è venuto spontaneo pensare al Refosco
dal Peduncolo Rosso della linea Sass
Ter de La Delizia, da uve
selezionate dello storico vitgno autoctono friulano, forse il più rappresentativo
di questo territorio.
Rubino intenso alla vista, il
profumo inizialmente fruttato e apparentemente brioso e semplice, si svolge
verso una nota speziata inizialmente di amaro (liquirizia, cannella), poi leggermente
balsamica sul finale.
In bocca è caratterizzato da un
tannino vellutato, dalla sapidità data dalla mineralità dei terreni e da una
buona freschezza, stemperate da un corpo pieno e da una buona rotondità
Ingredienti:
- 2 manciate di nocciole (Eurocompany)
- 700 gr di champignon
- 1 filo d’olio di semi di girasole
- 1 manciata di erbe di Provenza (Cannamela)
- 250 gr di garganelli all’ortica (Andalini)
- 2 cucchiai di lievito in scaglie
Procedimento:
Tosta le nocciole in una padella senza aggiunta di grassi, pestale
grossolanamente e ripassale sul fuoco per arrostire anche l’interno.
Monda i funghi e affettali sottilmente.
Scalda l’olio, aggiungi i funghi, le erbe di Provenza e
falli stufare per 5-10 minuti, finché no avranno reso quasi tutta l’acqua e non
sarà rimasto un fondo denso.
Lessa la pasta secondo le istruzioni sulla confezione.
Durante la cottura, raccogli l’amido che affiora in superficie e aggiungilo
nella padella con gli champignons, sbattendo con una forchetta, per formare un’emulsione
cremosa.
Scola i garganelli e falli saltare nel condimento. Fuori dal
fuoco aggiungi il lievito e servi, cospargendo ogni porzione con le nocciole
pestate.
5 commenti:
Ok, sei decisamente la mia foodblogger preferita! Cioè a parte il piatto strepitoso, poi mi ci aggiungi pure il mio amatissimo Refosco!!!! Ti adoro e adoro i tuoi piatti, sappilo!
Grazie a te, ho imparato molte cose interessanti. Spero di imparare ancora. Mi congratulo con voi per questa meravigliosa condivisione. Keep it!
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Mi succede di fotografare molti più piatti di quelli che presento e poi hai ragione...passato il momento passa il modo di raccontarlo e si perde qualcosa....però questi garganelli rendono l'idea...soprattutto con i funghi freschi....bacioni
Bonjour!
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