Dopo una giornata partita malissimo (emicrania, Toradol, relativo coma catatonico per circa 6 ore), sabato nel tardo pomeriggio ho recuperato un barlume di dignità e mi sono data una sistemata, con l'idea di trascorrere una serata gradevole, in un posto un po' insolito: l'Otium, una caratteristica birreria di Lastra a Signa, che propone, tramite Groupon, una formula all you can eat di hamburger di cinta e chianina.
L'idea che un hamburger potesse essere un qualcosa di diverso da quella suola da scarpe incastrata tra due pezzi di spugna che ha fatto la fortuna di un certo tipo di ristorazione (che non voglio nemmeno biasimare troppo, visto che alla fine di ogni nostra vacanza, quando la liquidità comincia a scarseggiare, il Big Mac rimane una certezza), mi aveva sfiorata talvolta in Irlanda, dove c'è una maggior cultura a riguardo, ma non avevo mai assaggiato un hamburger artigianale, preparato con carne di buona qualità, la stessa che in Toscana viene utilizzata per preparare tante prelibatezze tipiche. Ed è stata una bella sorpresa, come la cortesia del personale, insolita per un locale che si qualifica principalmente come pub.
Al di là della materia prima, personalmente sono più attenta alle salse di accompagnamento e ai contorni: nella mia quotidianità, limito il consumo di carne, per questo normalmente opto per burger e balls veggie, preparati da me o confezionati, e mi concentro sui condimenti.
Quelli che ti propongo oggi sono burger di soja surgelati, comodissimi perché pronti all'uso, salutari perché ricchissimi di fibre ed eccellenti dal punto di vista del gusto, visto che, anche se difficilmente potrai farli passare per fassona piemontese, sono comunque gradevolissimi. E del resto quando si mangia veg non è l'imitazione della carne quello che cerchiamo, no?
Li ho accompagnati con una succulenta e frizzante salsa al limone, capperi e olive, come da ricetta della mia mamma, che usava questo espediente per farmi ingurgitare qualsiasi cosa (da bambina ero capricciosissima e mangiavo soltanto limoni) e da un cartoccio di pomodori verdi fritti, provenienti dall'orto dei miei genitori e preparati secondo la ghiotta e comprovata tradizione familiare, che li vuole appena velati di farina, ma ingolositi da una grattugiata di formaggio filante.
Li ho accompagnati con una succulenta e frizzante salsa al limone, capperi e olive, come da ricetta della mia mamma, che usava questo espediente per farmi ingurgitare qualsiasi cosa (da bambina ero capricciosissima e mangiavo soltanto limoni) e da un cartoccio di pomodori verdi fritti, provenienti dall'orto dei miei genitori e preparati secondo la ghiotta e comprovata tradizione familiare, che li vuole appena velati di farina, ma ingolositi da una grattugiata di formaggio filante.
Anche se si dà per scontato che questo tipo di piatto debba essere innaffiato di birra, nel rispetto della cultura gastronomica dei paesi in cui è più diffuso, a me sembra ovvio che condimento e contorno richiamano più la cucina mediterranea che quella anglosassone ed ho trovato opportuno abbinarci un rosé energico e caldo, anche nel colore, il Rosé Brut di Carpené Malvolti, un fiorito bouquet di Pinot Nero, tagliato con un goccio di Raboso, dal gusto pieno dei frutti rossi e convenientemente mosso, quel che basta per sgrassare la tipica pastosità dei legumi.
Ingredienti per i pomodori verdi fritti:
- 50 gr di farina di riso (Lo Conte)
- 2 cucchiai di caciocavallo (Caseificio Nonna Teresa) grattugiato
- 4 bei pomodori verdi, ben sodi
- Olio Cuore per friggere
- sale
Procedimento:
Mescola la farina di riso con il caciocavallo e stendi il composto su un foglio di carta forno.
Affetta finemente i pomodori e passali su questo mix, affinché ne siano ricoperti.
Scalda l'olio e friggi le fettine di pomodoro, senza farle brunire troppo.
Tieni in caldo mentre prepari gli hamburger e sala solo al momento di servire.
Ingredienti per gli hamburger:
- 2 cucchiai di capperi di Pantelleria sotto sale (Bonomo&Giglio)
- 2 limoni verdelli
- una ventina di olive verdi siciliane (Ficacci)
- 2 cucchiai di ghee biologico (Pukka, distribuito da Inner Life)
- 8 burger di soja surgelati (Alcass)
Procedimento:
Metti i capperi a mollo in abbondante acqua per almeno 30 minuti.
Nel frattempo, ricava delle striscioline di zeste dai verdelli e spremine il succo.
Prepara con le olive un battuto grossolano.
Scola i capperi.
Scalda il ghee e cuoci gli hamburger come da istruzioni sulla confezione.
Appena saranno pronti, levali dalla padella e tienili in caldo.
Deglassa il fondo di cottura con il succo dei verdelli (attenzione agli schizzi), aggiungi i capperi, le olive e cuoci per circa un minuto, il tempo di far addensare la salsa.
19 commenti:
Gli hamburger di soia tesoro mai provati però sono certa che abbinati come hai fatto tu devono essere di certo deliziosi perché ai dato carattere a tutto l`insieme!! Bacioni, e buon lunedì,
Imma
Quella salsina è deliziosa Sere :*
tu sai rendere tutto davvero speciale, con i tuoi abbinamenti e sperimentazioni.....
bacio cara!
Devo dire che mi sono divertita molto a leggere il tuo post di oggi!!! la penso esattamente come te su quel certo tipo di ristorazione lì, quella Mc e qualcos'altro ma inevitabilmente, alla fine delle mie vacanze, un piedino dentro ce lo metto sempre anche io se non altro perché ho finito la riserva! Ho avuto la fortuna di mangiare un paio di volte l'Hamburger di chianina ed è delizioso; ora che la conosco userò anche la tua salsa che incontra molto i miei gusti, soprattutto visto che non sono una carnivora. Buona giornata Serena!
Adoro i veggie burger. Ne ho mangiato uno buonissimo alla Cheesecake Factory di Boston... :)
Buona settimana cara!
adoro gli hamburger di soia e le tue ricette sono sempre strepitose... ho letto da Imma che stai poco bene! mi spiace e cerca di riposare! Un bacione!
Ciao! peccato per l'inizio poco felice del weekend, ma almeno sei riuscita a riprenderti :)
Ma che bellezza questo veggieburger: una preparazione molto originale e diversa, poi molto fresca e adatta per questa stagione.
un bacione e buon lunedì
Voglio provare i tuoi veggie burger! Sembrano molto invitanti :)
Marco di Una cucina per Chiama
mi sono letta tutti i post che mi ero persa, ultimamente preferisco stare lontana dal computer in favore di attività manuali e uscite nella natura.
Ma una capatina ogni tanto, a caccia di ricette, si può fare!!
Mi piace la ricetta di pesto con i verdelli (credevo anche io che fossero limoni non maturi!!)
Mammamia che meraviglia sei riuscita a preparare. Voglio assolutamente provare la tua salsina che mi sa molto di buono buono!
Ciao e buon inizio settimana :-)
troppo golosi e sfiziosi, li voglio provare, piaceranno tantissimo a casa mia!!!
Interesting indeed!
Mi chiamo fuori per gli hamburger di soia (non riecso a farmeli piacere proprio), invece sottoscrivo in pieno la salsina: io ne faccio una simile, aspretta al punto giusto, per accompagnare il tristissimo pesce bollito.Claudette
Io ho apito cosa vuol dire veramente mangiare un buon hamburger quando sono andata negli USA. Evitando accuratamente la famosa catena si possono trovare tantissimi ristorantini locali che fanno hamburger con carne vera, anche argentina, che sono davvero super. Sulle salsine invece sono un po' scarsi quindi sono felicissima di scopiazzare i tuoi suggerimenti
davvero anche io concordo i veri hamburger li ho mangiati sol in Americana e in pochi posti qui, c'e veramente differenza.i contornie le salse non quelle confezionate fanno la differenza.ottima la tua variante!
nuuuuuuuuuuuuuuu....gustoso tutto!!! adoro i burger di soia...io li prendo al bio come cotoletta...boni anche quelli!!! gustosi ed originali servirli con i pomodori verdi fritti!!! guarda serena che hai trovato un'accoppiata geniale!!!ovvia giù...se mi riesce voglio provare!!!
Tutto questo verde mi fa stare bene. Amo le cene a panini, ovviamente fatte in casa.
Gia' e' poco che ho scoperto che bonta' sono i pomodori verdi fritti...ora con questa versione filante non vedo l'ora di riassaggiarli...mai visti questi hamburger di soia...sono curiosa..
...sembrano gustosi come quelli del Mc Donald's...
e sono SENZA DUBBIO più sani!
Posta un commento