Comincia una nuova settimana, ormai si lavora indiscutibilmente a pieno
regime e non so nemmeno se guardare all’imminente ripresa delle attività extra
(corsi vari, sport etc) con impazienza, in quanto occasioni per staccare la
spina, o astio, per la frenesia con cui gestisco il tutto…
Oggi sono però un filo più carica delle scorse settimane, immagino in
virtù dell’incantevole serata trascorsa sabato nello scenario fiabesco di Villa
Caruso Bellosguardo, dove, con
una coppia di amici, ci siamo immersi nell’atmosfera cinquecentesca di questa
dimora storica, un tempo residenza del famoso tenore, e del suo maestoso
giardino all’italiana.
Il tutto davanti a una sfilata di raffinate prelibatezze di mare,
ciascuna accompagnata da un calice di vino adeguato, un menu impeccabile,
acquistato tramite Groupon.
Gli gnocchi al branzino e la catalana di gamberoni erano indubbiamente
un sogno, come la lussuriosa torta al cioccolato fondente, ma, come ti
accennavo, sono ancora in fase “cucina for dummies”, quindi ho pensato diproporti una sorta di mix tra due dei tre antipasti servitici, i crostoni al
salmone e l’insalata di mare e i gamberoni alla catalana, sorprendente abbinamento tra crostacei e frutti rossi… tonno (rigorosamente in scatola, perché c’è la
crisi e comunque lo preferisco così) impreziosito da un condimento aspro di
agrumi e lamponi, e servito su croccanti sfoglie integrali, con una
nuvoletta di yogurt denso.
Non sono solita preparare finger food, perché il mio compagno è un tipo
tradizionale e le porzioni troppo piccole gli lasciano la sgradevole sensazione
di non aver mangiato a sufficienza, ma talvolta piluccare può essere divertente.
Soprattutto se hai cura di presentare l’unica cosa che ti sei degnata di
preparare come un’ “aperitivo” e poi lasci passare il tempo, sbocconcellando,
chiacchierando e non dichiarando mai il pasto ufficialmente “terminato”.
Indispensabile, in tal caso, il vino giusto, delicato e gradevole, per
ingannare le pause: io ho scelto un Principessa Gavia, proveniente dagli storici vitigni piemontesi Cortese di Gavi del Castello di Banfi, e così chiamato in ricordo di un’antica e
romantica leggenda sull’amore controverso tra due giovani del tempo che fu.
Il colore paglierino pallido si svela solo al momento di versarlo,
mascherato com’è dal vetro turchese della bottiglia, nello stesso momento in
cui esplodono i profumi intensi di frutta esotica e quello più fresco della
mela.
Il gusto è asciutto, convenientemente acido, e si addice bene alle
entrées, soprattutto di mare o carne bianca.
Ingredienti:
- un vasetto di yogurt naturale (autoprodotto con i fermenti Yogolife)
- una presa di fiore di sale (Gemma di Mare)
- 2 cucchiai di succo di limone (Lemondor Polenghi Group)
- una presa di sale ambrato Murray River (Gemma di Mare)
- 4 cucchiai di olio aromatizzato all’arancia (Aranciolio Olio di Puglia)
- 2 confezioni carpaccio di tonno (Mareblu)
- una burrata da 150 gr (Caseificio Pugliese)
- due manciate di lamponi
- un pizzico di pepe lungo
- una confezione di sfoglie Croccavita al formaggio e semi di zucca (Arol)
- crema di balsamico al lampone (Bellei)
- sorbetto al limone Polenghi Group per accompagnare
Procedimento:
Sala lo yogurt e versalo in un colapasta foderato con un panno a trama
fitta pulitissimo, appoggia il colapasta su un contenitore per raccogliere il
siero che ne uscirà, e refrigeralo per circa 4 ore, perché si addensi.
Mescola il succo di limone con il sale ambrato fino a far sciogliere
quest’ultimo, quindi emulsiona con l’olio all’arancio, sbattendo energicamente
per amalgamare.
Disponi i filetti di tonno ben sgocciolati dell’olio di conservazione su
un piatto abbastanza grande da contenerli in un solo strato e condiscili con la
citronnette appena preparata. Copri con pellicola da cucina e lascia marinare
in frigo per circa un’ora.
Trascorso questo tempo, mescola delicatamente i lamponi con il pepe
lungo, in modo da disfarli parzialmente, senza, però, ridurli in purea.
Riduci la burrata in filetti sottili e mescolala con lo yogurt ormai addensato: in questo modo darai a questo 'ghiotto formaggio l'acidità giusta per combinarsi felicemente con il pesce.
Per montare i finger food, disponi su ogni sfoglia Croccavita un filetto di tonno, scolato della marinata, un
cucchiaino di yoghurt ormai addensato, un cucchiaino di lamponi e completa con
una goccia di crema di balsamico.
Servi subito, affiancando a ciascun posto tavola una mini-verrine di
sorbetto.
14 commenti:
Buon inizio settimana Serena, adoro il pesce e gusterei anche ora queste sfoglie croccanti con il carpaccio di tonno, il tocco dei lamponi è una genialata!!! Bravissima!!!
Bacioni, a presto...
una ricetta meravigliosa come sempre...grande Sere!
Che ricettina squisita!!!
Una cena spettacolare! E un pranzetto delizioso il tuo carpaccio. Leggero e goloso!
Un bacio, buona settimana
Oh Sere, mi consolo pensando che dal 15 sarò in ferie per una settimana. Credimi, non vedo già l'ora! ;)
Che bella la prima immagine!
Buon lunedì,
Caro
Come sempre tutto ottimo e perfetto, complimenti :)
una preparazione raffinatissima
lo vogliooooooooooooo!!
mooolto intriganti queste sfoglie croccantine...presentate poi splendidamente!
Un finger food elaborato nel suo insieme di sapori...lo avrei provato con piacere...anzi li mangerei tutti io con la fame che ho adesso...intriganti le storie d'amore di un tempo...dalla descrizione il vino e'stato quello giusto...buon inizio settimana Serena...
Attività extra?! No, non c'è spazio, lo so, faccio tristezza ,ma ultimamente è già faticoso incastrare gli impegni ordinari....
Claudette
sfiziosissima la ricetta e poi mi immagino seduta alla tavola a sorseggiare un bel bicchiere di vino mentre si chiacchera a più non posso!
tutto molto di classe!
che ricette sofisticate e deliziosamente chic....stupendo leggerti....un po più difficile seguirti ...sei troppo avanti tesoro!!! è troppo stimolante leggerti!
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