Dopo tante ricette di vecchia
data, finalmente qualcosa di più recente, che posso collegare con chiarezza all'occasione
speciale per cui ho messo le mani in pasta, provando ancora la stessa
sensazione di gioia e gratitudine nei confronti delle persone a cui ho dedicato
quel poco estro e il tempo limitato che questo cake “senza” (senza uova, senza
latte, senza burro, senza glutine e volendo senza zucchero – la copertura croccante
si può omettere) richiede.
Quest’ultimo anno è stato un
tourbillon di mutamenti e lutti, ogni volta che ho creduto di individuare un
punto di riferimento mi sono sbagliata, perché sono ancora troppo giovane per
valutare oggettivamente chi e cosa ho di fronte, ma ogni passo falso mi ha dato
un indizio e magari ricomponendoli arriverò a capire qualcosa in più di me
stessa e di questo strano trash movie, in cui sono finita dopo anni di Paese
delle Meraviglie.
Non so se sto prendendo di nuovo lucciole
per lanterne, ma a quei fantastici 4 per cui ho preparato il mio dolce “senza”,
mangiato un po’ per colazione dopo la notte delle barricate e un po’ per
dessert, in un parcheggio sulla Cassia, tutti belli “montati” dall’acqua termale,
mi arrischio a volere anche un po’ di bene.
E scusa se, non essendo stata presente,
non puoi capire la metà di quello che ho scritto, ma queste parole sono solo
per la mia comfort zone, per gli altri c’è la ricetta.
Ingredienti:
- 2 mele gialle bio piuttosto mature
- 125 gr di miele d’acacia (Luna di Miele)
- 100 ml di olio di semi di girasole
- 30 ml di acquavite di mele (Caldiff Roner)
- 15 ml di estratto liquido di cannella
- 50 ml di acqua
- 180 gr di farina di sorgo (distribuita da Emporio Ecologico)
- una bustina di lievito istantaneo
- zucchero alla cannella qb (Cubotto Novaroma Novarese Zuccheri)
Procedimento:
Lava le mele. Elimina il torsolo
di una delle due e frullala finemente con la buccia. Unisci il miele, gli altri
ingredienti liquidi, la farina, il lievito e lavora nel mixer alla massima
potenza, per ottenere un composto omogeneo. Versane una metà in uno stampo da
plum cake foderato di carta speciale e ricoprilo con una metà dell’altra mela,
sbucciata e tagliata a fettine sottili. Aggiungi il resto dell’impasto e disponi
in superficie le fettine di mela. Spolvera con lo zucchero alla cannella e
informa a 180° per circa 30’, saggiando la cottura con uno stuzzicadenti.
6 commenti:
Mi dispiace che l'anno scorso non sia stato il massimo, ma bisogna essere positivi, le cose belle accadono. Nel frattempo ci godiamo qualche piacere culinario. Davvero una coincidenza, torta vegana per entrambe. Non ho mai usato il sorgo, l'aspetto è molto rustico. Mi piace assai
Cara, ti capisco anche per me l'anno scorso è stato durissimo, ho perso papà e nonna, due pilastri della mia vita...ma purtroppo la vita è anche questo e bisogna andare avanti...ti abbraccio
Non esiste il "là fuori" e il "là dentro" Serena, tu sei artefice della tua Realtà al 100% e tutto quello che hai vissuto in questo ultimo anno fa parte del percorso della tua Vita.
Sorridi, un anno fa non vivevi nel "paese delle meraviglie", vivevi come tanti un sonno verticale... Ora finalmente hai visto la "vera" tana del Bianconiglio, dove chi vuole entrare deve rispettare tre regole:
Responsabilità al 100%, non lamentela e non giudizio.
Ti posto una cosa che ho visto ti è piaciuta....
"Questa è la chiave..
Per avere ciò che desideri, devi "essere" ciò che desideri.
La realtà esterna si configura secondo i parametri di ciò che sei e di ciò che chiedi, che tu ne sia consapevole o meno, dandoti sempre ragione. Sperare nella buona sorte equivale a tenere in vita l'illusione del "caso".
Sii ricco a prescindere dal conto in banca, sii innamorato prima di innamorarti di qualcuno, sii grato prima ancora di avere un motivo per cui ringraziare..
Questo è il vero significato dell'autentica magia."
Ottima ricetta Serena, totalamente veg.. Non ci avresti creduto neppure tu un anno fa, di togliere tutta quella carne!
Un caro abbraccio
Emanuela
Bello rustico e tanto goloso questo cake, brava Serena!!!
Sono dell'avviso che un dolce e' sempre terapeutivo...vegano e' anche alternativo, e condiviso lo e' il doppio se non di piu'. Quando si e' feriti il primo istinto e' essere diffidenti verso tutti...quando si riabbassano le difese si ha di nuovo voglia di mettersi in gioco..alla faccia di chi ha procurato ferite e barriere!!! un bacio Sere!!!
Bonsoir,
J'ai flânée colgante de un moment sur votre site, et je vous DIT bravo verter tout ce que vous proposez. intéressant Très
voyance gratuite serieuse
Posta un commento